bussolaa.jpgAhimè, me
lo sono perso
. Con il mio Master che si
svolge spesso di sabato è sempre più difficile muoversi per l’Italia nei week
end. Ma anche questo Barcamp, ottimamente organizzato da
Antonella (che si sta beccando
meritatissimi ringraziamenti da tutto il web italico) pare proprio che sia stato
un successone. Buona l’idea dell’incontro tematico, buona l’idea
della diretta in streaming organizzata grazie al
Cineca. Insomma, un BarCamp davvero “on-line”.
Anche se – a dire il vero – non sono riuscito a seguirlo per bene perché non
potendo intervenire da remoto ho avuto diversi travasi di bile. Insomma, è come
non poter andare ad una cena di amici e poi provare a guardarla in TV …che
rabbia… Sono
decisamente d’accordo
con Matteo, su questo punto.
Ad ogni modo l’evento lo si può rivivere nei tanti
racconti che
in queste ore stanno popolando la blogosfera; nella

divertente ricostruzione
di Elena,
negli
incontri
di
Francesca, nelle

riflessioni
(autoreferenziali?) di Dema. Alberto ne da un
ricostruzione
che parte dagli interventi che ha seguito e le chiacchierate che ha fatto,
Giovanni
ne fa una vera e propria
cronaca “live”;
Gaspar scrive un
bel post.
Anche chi non c’era ne parla: Vittorio
in primo
luogo
, che elenca i “partecipanti virtuali”; Davide, con i suoi

auspici per il futuro
; Federico, che
condivide la mia
frustrazione
, Francesca, che coglie l’occasione per
aggiornare il blogroll;
Caterina
, che ne parla

in pigiama
.

Ma non è stato il BarCamp l’unico tema sul quale i
blogger hanno concentrato i propri sforzi creativi. Quella trascorsa è stata
un’altra settimana vagamente autoreferenziale. Pietra dello scandalo è stato

un post
di Massimo, che si chiede come mai i blogger italiani non
hanno che poche migliaia di lettori. Immediata
la
risposta
di Mauro, che si chiede se migliaia di lettori sono pochi
per un blog. Nella stessa direzione della risposta di Mauro

una acutissima riflessione
di Marco. Anche Dario fa una

lunga riflessione
sul tema, Gaspar come al suo solito

coglie la sostanza delle cose
in poche parole, Andrea parla del

vero valore aggiunto
dei blog, ed io pure una volta tanto

dico la mia
. Non credo, comunque, che il tema sia esaurito… Vedremo nei
prossimi giorni…

Veniamo ora alle spigolature:

  • Per la serie “Web 2.0: questo sconosciuto”,
    particolarmente interessante uno scambio di battute tra
    Andrea e

    Roberto
    , il primo critico contro coloro i quali sostengono come non vi siano
    novità nel Web 2.0, il secondo orientato direttamente a dimostrarne la non
    esistenza…
  • A proposito di Digital Divide,
    condivisibili
    le preoccupazioni
    di Paolo, sia sui giovani che sui giornalisti…
    Preoccupazioni condivisibili, temo…
  • Per la serie Voglia di Twitter, Dario
    segnala i migliori

    tool utili
    per gli affezionati del dilagante cinguettatore;
  • Per la serie “chi ce l’ha più lungo” (e non
    pensate male!) Sonia scrive un simpatico post
    sulle
    “dimensioni”

alla prossima!