Lasciate ogni speranza voi ch'entrate!
Quasi tutti gli ospedali utilizzano ormai il sistema del Triage per gestire le visite del Pronto Soccorso. In sostanza, vengono attribuiti dei codici-colore ai singoli pazienti, in funzione della gravità delle loro condizioni riscontrata ad un primo esame. In base al codice (bianco, verde, giallo, rosso) viene definita la priorità nel prestare le necessarie cure.
Il Sant’Andrea di Roma non fa eccezione. Certo però che leggere i messaggi del cartellone elettronico nel quale il Triage viene spiegato agli sfortunati “aspiranti al ricovero” non è confortante. Giovedì scorso alle cinque di mattina, con il Pronto Soccorso vuoto, l’indicazione per i codici verdi era di due ore di attesa (ma ogni tanto l’altoparlante richiamava dal bar il personale medico).
Ma la cosa vagamente inquietante era il messaggio per i codici bianchi (quelli meno gravi): “Il tempo d’attesa per i codici bianchi non è determinabile”.
Meno male che non ero un codice bianco…
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catepol
ma come stai ora?
Nicola Mattina
Ciao Stefano, come vanno i dolori? Se hai la forza di scrivere, stai sicuramente meglio 🙂
Per quanto riguarda i codici: se ti assegnano un codice bianco, ti stanno dicendo che te ne puoi pure andare a casa che non hai nulla e quel poco che hai te lo può curare il medico di famiglia.
Non bisogna dimenticare che si tratta di un pronto soccorso, che da priorità in funzione della gravità e a volte ci sono cose che fanno tanto male, ma che non sono gravi, nel senso che non compromettono la tua sopravvivenza.
Ad ogni modo capisco perfettamente, che quando stai male vorresti che qualcuno ti facesse stare meglio subito 🙂
In bocca al lupo, mio caro: un abbraccio…
Nicola
alberto d'ottavi
Ciao Stefano, come stai? Se scrivi immagino tu stia meglio!
Successo anche a me, l’anno scorso, qui a Milano. Entrato come codice bianco, non mi ha considerato nessuno per tre ore. Ho piantato giù un casino e mi hanno visitato in cinque minuti. Nello stesso ospedale, qualche tempo dopo, è poi scoppiato uno scandalo…
Comunque un abbraccio a te, spero tutto a posto!
Andrea Perotti
Stefano cos’è successo? Spero ora vada meglio!
Giuseppe Vultaggio
Salve Professore, che le è successo? Spero sia una cosa risolvibile con poco. Riguardo il triage, mi ha finalmente svelato un mistero! Pochi giorni fa una mia amica è caduta a causa di un dislivello; appena siamo arrivati le hanno detto che era un codice verde. Io non avevo capito di cosa si trattasse con precisione, ma avevo intuito che non fosse in pericolo di vita… Ebbene dalle 23, è stata visitata e curata (3 punti al mento) alle 5 di mattina, perchè nel frattempo erano arrivati codici rossi (2 accoltellati ed uno a cui avevano sparato). Il fatto è che prima dell’arrivo di questi personaggi, molte persone del personale medico stavano vedendo la partita o se ne andavano in giro a fare non si sa che.
MFP
Gli anglosassoni ci hanno insegnato delle metodologie fantastiche… peccato che le applichiamo sempre a metà 🙂
Miti
Come stai? Che è successo? Non farmi stare in pensiero, plìs…:-*
Fabio
Ma uno che è mezzo morto è codice nero?! 🙂
Stefano Epifani
@catepol
l’erba cattiva non muore mai! 🙂
Stefano Epifani
@Nicola Mattina
il toradol fa miracoli! 😉
Stefano Epifani
@alberto
come dicevo a caterina, l’erba cattiva non muore mai! 😉
Stefano Epifani
@Andrea
ora un po’ meglio, ma sai, l’importante è non farsi mancare nulla! 🙂
Stefano Epifani
@giuseppe
ho presente la situazione! 🙂
Stefano Epifani
@mfp
già…
Stefano Epifani
@Mitì
tranquilla cara Mitì, l’erba cattiva non muore mai! 😀
Stefano Epifani
@Fabio
No, il codice nero è per quelli che sono morti per intero (Davvero!!)
Luca
Spero tu stia meglio 🙂
Un abbraccio
Stefano Epifani
@Luca
Diciamo che con il Toradol si tira avanti! 😉
Silvia
Professore come sta? non mi faccia preoccupare…
Avrei voluto finalmente vederla questo giovedì per raccontarle un pò di “scoop”…vorrà dire che pazienterò…Si rimetta in forze mi raccomando!
P.S. la maggior parte degli ospedali fa schifo..e lo so bene…
Anni fa ad esempio, per dirne una, andai al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Roma per una sciocchezzuola però molto fastidiosa! Dopo ore, ore e ore di attesa mi visitò un medico cafonissimo che decise di prescrivermi un antibiotico. Io sono allergica al velamox e ovviamente fu la prima cosa che gli dissi. Bene, me ne prescrise un altro. Prima di andare in farmacia, per scrupolo, chiamai mia zia (medico) e le chiesi informazioni su questo farmaco. Morale? aveva gli stessi identici principi del velamox! Se l’avessi preso…non voglio neanche immaginare (anche perchè già ho dato..ed è terribile..).
Quindi non solo si aspetta ora al pronto soccorso ma se alla fine ti ritrovi pure dei medici del genere…Non voglio essere volgare.