Quasi tutti gli ospedali utilizzano ormai il sistema del Triage per gestire le visite del Pronto Soccorso. In sostanza, vengono attribuiti dei codici-colore ai singoli pazienti, in funzione della gravità delle loro condizioni riscontrata ad un primo esame. In base al codice (bianco, verde, giallo, rosso) viene definita la priorità nel prestare le necessarie cure.

Il Sant’Andrea di Roma non fa eccezione. Certo però che leggere i messaggi del cartellone elettronico nel quale il Triage viene spiegato agli sfortunati “aspiranti al ricovero” non è confortante. Giovedì scorso alle cinque di mattina, con il Pronto Soccorso vuoto, l’indicazione per i codici verdi era di due ore di attesa (ma ogni tanto l’altoparlante richiamava dal bar il personale medico).

Ma la cosa vagamente inquietante era il messaggio per i codici bianchi (quelli meno gravi): “Il tempo d’attesa per i codici bianchi non è determinabile”.

Meno male che non ero un codice bianco…

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