In questo numero di e-Polis il tema è l’ignoranza dei nostri studenti, e la responsabilità di tale ignoranza. Non manca un riferimento a PiùBlog…
Peggio di noi, in Europa, solo Grecia e Portogallo. È questo – in sintesi – il risultato della ricerca OCSE-Pirls ( Progress in International Reading Literacy Study) che indaga sul livello di preparazione dei giovani studenti nel mondo. Un risultato che non si può ignorare, se si vogliono oggi porre le basi per un cambiamento futuro. Ma per farlo non si potrà prescindere dalla capacità di conoscere e gestire la complessità che viene dall’universo della Rete. Una Rete che troppo spesso si immagina sia ben nota ai giovani, che senza difficoltà vi navigano e che – a volte – vi si perdono. Tuttavia ritenere il digital divide soltanto un problema generazionale equivarrebbe a sottostimarne enormemente la portata. I nostri giovani (qualcuno li chiama “nativi digitali”), abilissimi a mandare MMS ma molto meno ad usare un semplice foglio elettronico, non sempre comprendono le potenzialità degli strumenti che hanno a disposizione. Dare loro le chiavi di lettura per un uso efficace delle tecnologie è una responsabilità da non sottovalutare, dalla quale dipende in buona parte la possibilità di sviluppo del nostro Paese. Anche di questo, tra le altre cose, si discuterà al convegno PiùBlog, organizzato nell’ambito della Fiera della Piccola e Media editoria, che si terrà a Roma a partire da giovedì presso il Palazzo dei Congressi dell’EUR.
technorati tags: epolis, pirls, ocse, digital divide, piùblog
Secondo me questa è una ricerca da PIRLS!
Ma a proposito di piublog, ci sei domenica? 🙂
@Anonimo
…in una prima stesura me lo ero lasciato scappare anche io.. ma poi sul giornale sembrava brutto..
PS: ma perchè anonimo?
@markingegno
certo! 🙂
Cos’è questa, l’ennesima spalata di fango sui giovani? Non condivido.
Vista la mia giovine età, faccio parte degli studenti citati nell’articolo. Ahimé, condivido. C’è chi non capisce come installare un programma o cosa sia uno script.
@Francesco
Leggi bene, prima di dire se condividi o meno.