…tra le pagine chiare e le pagine scure“.

E quindi eccomi qui, l’ultimo giorno del 2007, a chiedermi cosa rimanga tra le pagine chiare e le pagine scure …di questo blog. A chiedermi cosa rimanga – ma soprattutto cosa mi rimanga – di un “luogo” che è diventato, nel tempo, parte integrante delle mie giornate. Un luogo che ha raccolto riflessioni sugli argomenti dei quali tratto professionalmente, ma anche su tanti scorci di vita che vanno ben al di là della mia professione. Parlando con un amico ritrovato dopo tanti anni on-line, dissi di aver aperto il blog per sperimentare. Ed era vero. Riflettendo sull’opportunità di aprire un blog, pensai inoltre che vi avrei potuto inserire le cose scritte per altri contesti, per concentrare tutto in un unico posto. Ed era vero. Ciò che non avevo considerato è che – con il tempo – le cose sarebbero cambiate. Ed ecco che il luogo di sperimentazione si è trasformato in un luogo di incontro, ed il luogo ove cetralizzare tutte le cose scritte per altri contesti si è trasformato nel luogo ove preferibilmente scrivo. Al punto che se non posso pubblicare qui ciò che scrivo, evito addirittura di scriverlo.

Senz’altro essere qui mi ha consentito di comprendere potenzialità e limiti di forme di comunicazione nuove ed interessanti, ma – con mia grande sorpresa – il valore maggiore proveniente dell’esser qui non è stato rappresentato da tutto ciò.

Ciò per cui sono davvero grato al mio blog, invece, viene dalle tante persone che ho trovato o ritrovato in questo periodo. Persone che nel tempo avevo perso di vista, e che tramite i blog ho incontrato di nuovo. Persone che non conoscevo e che tramite la blogosfera ho conosciuto e subito riconsciuto. Persone che in poco tempo sono entrate a far parte della mia vita al punto che difficilmente, quando penso ai miei pochi, veri amici (gli amici veri non possono che esser pochi), oggi riesco a farlo senza includerne alcuni che ho conosciuto dai loro blog. Persone che sento spesso, on-line come off-line, ma anche persone con le quali i rapporti sono radi, ma profondi. Veri e reali, malgrado il contesto virtuale dell’incontro. Persone che ho visto poche volte, ma anche persone che ormai vedo così spesso da dimenticare di averle conosciute da un blog. Persone con le quali ho molto in comune, ma anche persone con le quali condivido solo la grande passione della condivisione.

A tutte queste persone, che non cito perchè son certo che si riconosceranno nelle mie parole, delle quali non collego i blog perchè questo è tutto tranne che un meme, va un grazie sincero.

Buon anno a tutti…

Stefano