Mercoledì scorso stato stato ospite di Bruno Mazzara nel suo corso di Costruzione della Conoscenza nelle Relazioni di Rete. E’ stata una buona occasione per tentare una sistematizzazione del panorama dei Social Network e dei Social Network Site esistenti.

Un’attività alla quale – tra il serio ed il faceto –  si stanno dedicando  in molti, ma che in funzione del fatto che il tema è molto fluido e che i processi vengono descritti mentre sono in corso (il che non facilita di certo le cose) ancora non ha trovato, nè credo troverà mai, una sistematizzazione definitiva.

Quella che segue non è quindi una pretenziosa quanto (forse) inutile tassonomia dei social network, quanto piuttosto un semplice tentativo di rappresentarne le caratteristiche in maniera tale da permettere un loro inserimento in un quadro di contesto complessivo e, per quanto possibile, organizzato. Tentativo iniziato un paio di settimane fa, con un modello che considero superato da quello che sto per esporre (anche grazie ai vostri interventi su FriendFeed).

Il problema principale nella sistematizzazione dello scenario degli strumenti di social networking consiste nell’identificazione delle variabili sulla base delle quali effettuare le valutazioni di merito. Ho  quindi preso in considerazione due dimensioni che ritengo imprescindibili:

  1. la capacità del sistema di supportare un processo di costruzione condivisa della conoscenza;
  2. l’attitudine del sistema allo sviluppo di processi di interazione.

Di entrambe le dimensioni è possibile identificare una fase che potrebbe essere definita “abilitante” ed una fase che potrebbe essere invece definita “attiva“.

  • Per quanto attiene il punto 1, la fase abilitante è costituita dalla capacità dello strumento di favorire i processi di condivisione. La fase attiva è invece costituita dalla capacità effettiva di supportare la costruzione condivisa della conoscenza. E’ bene notare come i due elementi non siano mutualmente esclusivi nè l’uno sia necessario per l’altro. Un esempio per chiarire il concetto: del.icio.us è un ottimo strumento di condivisione, ma non è particolarmente orientato alla fase attiva (cioè quella orientata alla costruzione collaborativa di “nuova” conoscenza).
  • Per quanto attiene il punto 2, la fase abilitante è costituita dalla capacità dello strumento di strutturare reti di relazioni. La fase attiva è invece costituita dalla capacità effettiva di sviluppare, su tali reti di relazioni, un processo di interazione.

Le quattro caratterische sviluppate a partire dai due punti esposti possono essere rappresentate su un grafico così strutturato:

figura1

Il problema è ora quello di identificare delle metriche per stabilire le dimensioni sul grafico. Ipotizzando di basarsi per ora su una semplice scala a tre valori (poco, abbastanza, molto), questa sarebbe la rappresentazione grafica di uno strumento come Twitter:

figura2_twitter

Ossia: buona capacità di strutturare reti di relazioni dalla quale ne consegue una discreta capacità di sviluppare processi di interazione, sufficiente capacità di favorire la condivisione di informazioni, ma scarsa attitudine alla creazione di nuova conoscenza. Analogamente, possiamo descrivere uno strumento come Flickr, caratterizzato da una grande attitudine alla condivisione delle informazioni, una buona capacità di costruire conoscenza e discreti valori sull’asse degli strumenti di interazione:

figura2_flickr2

e così via, per strumenti come Facebook o FriendFeed, e anche – naturalmente – per i Blog.

Sovrapponendo le diverse immagini ottenute per i vari strumenti analizzati, si ottiene una rappresentazione dalla quale è desumibile – in un’ottica di confronto immediato – l’attitudine dei singoli strumenti rispetto alle diverse dimensioni considerate:

figura2_complessiva

Volendo riclassificare gli strumenti di social networking in un solo quadrante, ipotizzando che i caratteri abilitanti siano propedeutici a quelli attivi (il che – a mio parere – non è sempre vero) e riprendendo lo schema originario sopra citato, la rappresentazione potrebbe essere simile alla seguente:

figura3_quadro-di-confronto1

La presentazione è qui,  e naturalmente la discussione è aperta…