Un mese fa, in un caldo giorno d’Agosto, nasceva – complice la calura estiva e probabilmente un po’ di tempo libero del Ministro – il Codice Azuni, con tanto di sito dedicato. Ne parlai da queste parti, vagamente perplesso, chiedendomi se avessimo davvero bisogno di un Codice Azuni.
Un mese di tempo per raccogliere contributi dal basso (ad Agosto…) proclamava il sito. Per farci cosa, non si è mai capito bene. Tuttavia, il mese è passato. Risultati?
- Nessun aggiornamento sulle news del sito;
- Nessun contributo riportato (neanche di quelli inviati) su quella che impropriamente è stata definita “mailing list”, che doveva raccogliere i contributi “dal basso” (e se il basso presuppone un alto, qui tocca cominciare a scavare);
- Nessun segnale di qualsiasi tipo…
Azuni, dove sei?
si, i messaggi sono stato pochi
indubbiamente, a parità di condizioni (nello stesso periodo di tempo) sono stato spesi più neuroni e pigiati più tasti per criticare che non per dire cose costruittive.
e si che non era difficile, bastava dire cose tipo “sostenere la neutralità della rete” o “no dpi” o “via la pisanu” o “non fare nulla”
anche questo esito comunque è un risultato e la settimana scorsa c’è stata una riunione del gruppo di lavoro, quindi le cose proseguono (io, per le note vicende, non ci sono potuto andare)
p.s. btw, tu hai fatto qualche proposta ?
Stefano, sentito mai parlare di “critiche costruttive”?
Ad ogni modo, scherzi a parte, siamo seri… possibile che a nessuno dei componenti del tavolo sia venuto in mente che la quantità di critiche sia un segnale evidente del fatto che i consulenti del Ministro non hanno saputo indirizzare i lavori del tavolo nel modo giusto? Certo, per quei consulenti è più facile ora dire che la Rete (quella con la Maiuscola) critica e non costruisce, piuttosto che ammettere di aver sbagliato completamente l’impostazione del tavolo. E che la strategia sia sbagliata mi sembra evidente, visti i risultati. Ma davvero vuoi dirmi che in una consultazione di questo tipo è ammissibile che abbiano partecipato _IN TUTTA ITALIA_ una quindicina di persone con trenta contributi? Con l’assenza QUASI TOTALE di quanti – di questo tema – ne capiscono davvero? (quale tema poi è un mistero) E che questo è da imputare alla Rete che critica e non costruisce, piuttosto che all’impostazione dei lavori? Non mi metto a fare confronti numerici per i quali sei maestro, anche perchè i numeri sono così bassi che dovremmo prendere in considerazione tre o quattro zeri dopo la virgola.
Mi chiedi se ho prodotto contributi? No, non l’ho fatto. E non certo per mancanza di tempo, visto che nello stesso tempo, senza clamore e senza andare alla ricerca dei riflettori, stiamo lavorando ad altro, che riteniamo più utile. Non l’ho fatto perchè non ha senso soffermarsi ancora sulle ovvietà (chi non la vuole sostenere la neutralità della rete? c’è bisogno di dirglielo in coro, ai consulenti del Ministro?). Non l’ho fatto perchè ritengo che una partecipazione massiccia avrebbe legittimato un tavolo che non si è nemmeno capito cosa si proponga di fare. Non l’ho fatto perchè – e l’ho detto SUBITO – non credo in un tavolo del genere. E non credo ci credano nemmeno molti di quelli che vi siedono. Spero soltanto che la presenza tua e di altri amici che conosco e che stimo, che come te hanno accettato di parteciparvi, ne risolevi le sorti. Mi auguro che il vostro contributo sia utile e che – con con la competenza che vi contraddistingue e l’onestà intellettuale della quale so che siete capaci – riusciate ad evitare che questo tavolo compia disastri. Cosa che d’altro canto ritengo improbabile visto che, mi spiace ma continuo a pensarlo, è un tavolo – prima che sbagliato – inutile.
Ragazzi, ma se ho visto bene sulla mailing list sono arrivate meno di trenta proposte: stiamo parlando del NULLA!
bob
PS ma chi avrà mai scelto una cosa datata come una mailing?