In un momento in cui tanti (troppi) confondono l’agenda digitale con l’agenda elettronica, vale forse la pena di chiedersi se è davvero di una agenda digitale che ha bisogno il nostro Paese…

Non riesco proprio a condividere il grande entusiasmo verso l’. Quell’aria di attesa per la pubblicazione di un documento che dovrebbe illustrare come risolleveremo le sorti digitali del Paese e che invece rischia di illustrare come – tra un temporeggiamento e l’altro – planeremo verso il prossimo Governo senza che molto, in realtà, sia fatto. No, non è un problema di competenze.  Non è un problema di capacità di chi ci sta lavorando. Nè tantomeno un problema di buona volontà. È un problema di sistema.

Agenda, lo dice anche Wikipedia (notoriamente fonte attendibile in questo sconclusionato Web 2.0) è il gerundivo neutro plurale di àgere, ossia agire. L’agenda indica quindi le cose da fare. Ma le cose si fanno, fino a prova contraria, in funzione di qualcosa. Si fanno per raggiungere un obiettivo.

Ed è questo il vero problema. All’Agenda Digitale manca il vero obiettivo.

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