Che chi scrive sia felice della nomina di Alessandra Poggiani alla guida dell’AgID non è certo un mistero, dal momento in cui è stato uno dei pochi a scriverlo prima che la sua nomina venisse confermata. Tuttavia va specificato per onestà intellettuale nei confronti di chi leggesse queste poche righe senza conoscerne l’autore. E va anche detto che sempre chi scrive è rimasto amareggiato, ma non certo meravigliato, dal fatto che il suo articolo di endorsement per Alessandra Poggiani sia stato rilanciato da molti influencer (o sedicenti tali) solo dopo l’ufficializzazione della nomina. Sintomo inequivocabile di un sistema popolato di una quantità incredibile di cialtroni che, come diceva Ennio Flaiano, sono sempre pronti a correre in soccorso al vincitore. Cialtroni della stessa pasta di quelli che oggi, nel dubbio, tacciono di fronte alla ormai ben nota storia della presunta Laurea non Laurea de @La_Pippi, come si fa chiamare su Twitter.
Alessandra Poggiani, tra Italia Digitale e Carte bollate
da stefano | Lug 23, 2014 | Considerazioni Sparse, Detto in giro, Su Tech Economy | 0 commenti
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