Ultimamente si fa un gran parlare di Web 2.0, 3.0, 4.0 e chi più ne ha più ne metta. Eppure oggi, come (un po’ troppo spesso) mi succede ultimamente, non sono riuscito ad inviare una banalissima e-mail.
L’SMTP dal quale spedivo la posta è finito in spam list. Risolto il problema cambiando il server SMTP, ne ho incontrato un altro: il server della posta in arrivo ha pensato bene di rimuovere l’allegato in formato ZIP in quanto potenzialmente pericoloso (malfidato!). Morale della favola, ho messo il file su un sito FTP. Peccato che il destinatario avesse la porta 21 bloccata dal Firewall aziendale. Mi è toccato spostarlo su un server Web. Ed alla fine sono riuscito nella titanica impresa.
Forse, a pensarci bene, con la motocicletta avrei fatto prima.
Le ricerche ci dicono che quasi il 90% delle mail sono spam. E d’altro canto basta guardare nella posta in arrivo per rendersi conto che dicono il vero. Oltre sessanta miliardi di messaggi al giorno sono spazzatura. E se questo da una parte vuol dire affari d’oro per le società che producono software antispam (Cisco ha acquisito IronPort per la modica cifra di 830 milioni di dollari) dall’altra vuol dire grandi perdite di tempo per gli utenti: tre minuti al giorno passati a cancellare la posta indesiderata equivalgono a diciotto ore l’anno trascorse ininterrottamente sul tasto CANC per eliminare viagra, cialis e promesse di “guadagno facili con pochi tempo”.
Ma forse questo è il male minore. Le aziende infatti si difendono. E lo fanno con filtri antispam, sistemi euristici di riconoscimento delle mail non richieste, liste di proscrizione di più o meno incolpevoli server SMTP. E magari, per combattere pure i potenziali pirati (non si sa mai) schierano batterie di arrabiatissimi firewall. Il risultato è che nella migliore delle ipotesi il messaggio inviato torna indietro come non recapitato, ma nel peggiore (e non infrequente) dei casi, non viene recapitato ed al mittente non è comunicato alcunchè.
Morale della favola: oggi per avere la certezza che l’e-mail sia stata recapitata, ci tocca telefonare al destinatario. Evviva.
E poi parliamo di web 6.0…
naturalmente non ti è venuto in mente che sarebbe bastato fare uuencode dell’allegato zip 🙂
Ciao Stefano,
in effetti sono i paradossi di Internet.
Non ho colto il consiglio di .mau a causa della mia abissale ignoranza tecnico-informatica, ma se mi fa capire gli sarei grato.
Lo spam è un problema, anche se devo dire che con Tele 2 non ho di questi problemi.
uuencode è un vecchissimo programma di codifica di file che si usava una ventina di anni fa. Se il tuo mailer non accetta allegati zip, basta codificarlo con uuencode; generalmente tutti i programmi di unzip capiscono anche quel formato.
Ma ripensandoci sarebbe stato ancora più semplice rinominare il file .zip in .piz !
@Mario
il problema non è tanto lo spam in se. quanto il fatto che i vari filtri rendono di fatto non affidabile la posta elettronica! In altri termini: ormai non c’è pià la certezza (se di certezza si pu parlare) che un messaggio arrivi a destinazione!)
@.mau
…uuencode.. è vero. era una vita che non ne sentivo parlare. Ma non avrebbe risolto. Tagliano gli allegati troppo grandi! 🙂
capischio. Allora ci voleva qualche altro trucco della vecchia guardia, tipo usare split da una macchina unix per tagliare il file in più pezzi, e verificare se il vecchio comando dos COPY A.ZZZ+B.ZZZ+C.ZZZ RISULTAT.ZIP funziona anche con XP 🙂
@.mau
…vediamo di fare l’avvocato del diavolo: spezzettando il file in più parti e mandando mail separate il sistea me le blocca comunque, confondendole con uno spam o con un dos! 🙂
anche se li rinomini in .zzz? e quanto era grande l’allegato, un giga?
@.mau
e mica sono tutti così permissivi! Già 4 o 5 mega di allegato te li troncano! 😉
@2 mario
è vero che con tele2 “gli altri” non hanno problemi di spam però tu puoi inviare email utilizzando solo il loro classico server smpt.tele2.it sulla porta 587.
qualsiasi altro server (che sia per esempio smtp.email.it) ti verrà bloccato da loro “per il bene degli altri”
da notare che nel loro sito c’è scritto:
“Altre facoltà di TELE2
TELE2 si riserva la facoltà di limitare o bloccare qualsiasi porta Internet che possa essere utilizzata per fini illeciti (ad esempio per invio di spamming o per controllare le attività del Cliente). L’elenco delle porte Internet che verranno eventualmente bloccate da TELE2, sarà pubblicato in questa pagina e potrà essere di volta in volta aggiornato da TELE2.
TELE2 si riserva la facoltà di bloccare l’accesso a Internet o al sistema di invio di messaggi di posta elettronica tramite server SMTP qualora il Cliente utilizzi la piattaforma di TELE2 per invii di massa.”
cioè sempre 🙁