Ottavo diario di navigazione
Twitter, twitter e ancora twitter.
A due mesi da quando
lo
definimmo un po’ tutti la moda del momento, il “cinguettatore” non sembra
voler smettere di far parlare di sé. E questa settimana pare proprio che tutti,
ma proprio tutti abbiano sentito il bisogno di esternare la propria fedeltà alla
simpatica applicazione. Carlo Felice
si lascia conquistare; Giovy
ci parla di AutoTwit: una
applicazione per i …più gravi, che aggiorna automaticamente twitter ad orari
prestabiliti (..argh…); Paolo si chiede
che futuro abbia
l’applicazione; Caterina ha deciso di togliere la corona di Lady
Twitter ad
Antonella, con un fuoco di fila di post che – a dire il vero – sono
uno più
interessante
dell’altro; Nicola presenta
Twittervision. Personalmente, ritengo che twitter sia solo il sintomo
di un cambiamento nel nostro modo di concepire i rapporti. L’evolversi delle
tecnologie porta ad un evolversi nelle modalità di comunicare. È sempre successo
e sempre succederà. Oggi lo chiamiamo Twitter… domani chissà (…oddio, giuro
che la rima è casuale!)
La polemica della settimana è innescata da
Franco Carlini, che
in un suo pezzo su VisionBlog non usa parole di stima per la blogosfera in
generale, e per quella italica in particolare. La levata di scudi è quasi
unanime, ma non mancano le voci a favore: Antonio ribadisce
punto per punto la sua volontà di usare toni colloquiali con i lettori del
suo blog e Beniamino
dissente; Mauro evidenzia
un
errore di fondo di Carlini, quello di utilizzare per i blog le stesse
metriche adottate per i giornali;
Bernardo
condivide la visione di Carlini; Andrea compie
una mirabile
opera di equilibrismo, pur assestando qualche colpo ed aggiungendo carne al
fuoco; Fabrizio
si dice
d’accordo o forse no; Lele vive una specie di
delusione d’amore. Federico
vede, prevede e
stravede; come di consueto con acume. Io,
per una volta, mi tengo decisamente in finestra a leggere tutti questi
interventi, e non penso che in molti si accorgeranno della mia assenza (che è
comunque un’opinione: a buon intenditor…).
Ma veniamo alle spigolature:
- Si comincia a parlare di
BlogLab: Lo fanno
Luca, Caterina,
Adriano,
Antonio,
Giovanni,
Andrea,
Carlo, e tanti altri. Io, invece, devo aggiornare il sito, e nel frattempo
vi dico di tenervi liberi per la mattinata del 30, soprattutto se passate dalle
parti di Roma! - Per la serie “non sparate sul pianista”,
Marco rilancia la sua campagna “Naviga
Italiano”, e puntualmente si becca
le bordate
di Roberto e
le puntualizzazioni di Ludo
in due rate;
Massimo, invece, approfitta per
allargare il discorso; - Aumenta
l’importanza dei Social Network dal punto di vista di chi si occupa di
Pubbliche Relazioni; ne parla Mauro riportando un recente studio; - Riguardo il portalaccio
italico, Marco
segnala una iniziativa (una raccolta di fonti) che mi lascia un po’
interdetto e sulla quale devo ancora farmi una opinione. Credo che se la avesse
organizzata Marco lo avrebbero già tutti
lapidato. Piuttosto,
siamo primi. - Per la serie “sono in
vendita” questa settimana si lancia Dario, che offre una
recensione sul suo blog all’albergatore che gli farà uno sconto su una
doppia a Pasqua. L’iniziativa avrà successo? Potrebbe lanciare una moda! - Per la serie “social club”
si comincia a parlare del Girl
Geek Dinner del prossimo 30 Marzo, a Milano. E io continuo a dire che
le donne che ne
parlano
sono poche. Ora, sapendo da fonte certa che le iscritte ci sono, la domanda
è: perché tacete, dolci navigatrici del Web? Temete di esser sommerse dalle
richieste di invito? Non siete fiere della vostra “Geekaggine”? Bho…
Scherzando e ridendo, siamo arrivati all’ottava puntata del diario… che vuol dire due mesi… il tempo vola…
Alla prossima!

Claudio Iacovelli
Leggo con interesse i tuoi interventi, personali e di riepilogo, riguardanti i blog individuali e aziendali.
Avevo già scritto un commento, esattamente la scorsa settimana, per stimolare la tua riflessione, ed elevare il livello di discussione critica sui blog.
Non condivido pienamente l’entusiasmo sul successo dei blog, specie quelli aziendali: a mio giudizio, ma anche secondo le analisi di importanti istituti di ricerca, esistono numerose condizioni di Blog Bubble, ed in alcuni casi si manifestano i primi segnali di un ridimensionamento.
Inoltre non hai promosso (ancora) una discussione, e spero di poterlo fare io con questo commento, sull’attendibilità dei contenuti che DOVREBBERO qualificare i blog, specialmente quelli a carattere professionale.
Se si considerassero attentamente alcuni blog, ad esempio tra quelli ‘business’ che vantano un successo in termini di pubblico e visite, e si valutassero le “verità” talvolta affermate senza alcun carattere di riscontro, già si avrebbe un’opinione meno esaltante.
Sid
Caro Stefano
trattando di soldi capisco lo scetticismo (è sempre bene porre i problemi) e ti rispondo, ovviamente solo per quello che mi compete: come descritto nel mio breve post, l’ iniziativa è opera dei ragazzi di cuaderno Flavio e Wumei che hanno ritenuto di dare in questo modo il loro contributo, non potendo essere presenti a Milano. Io ho raccolto e rilanciato il tutto (limitatamente al post) oltre che comunicare la faccenda nella chat ufficiale…
Gli esiti della discussione sono stati positivi; è stata apprezzata e si è solo chiesto di renderla separata dal contesto “ufficiale”, per mille motivi (compreso l’ immancabile scetticismo quando ci sono di mezzo i soldi) e naturalmente la linea è diventata quella…
Credo di averti fornito ulteriore materiale sul quale riflettere e ti invito a leggere (ed eventualmente contattare) il post di cuaderno che resta il promotore. Ripeto che capisco assolutamente il tuo appunto ma allo stesso tempo (come dicevo anche ai promotori e come ho commentato sul suo blog la vicenda MCC) io sto sempre con chi fa qualcosa: senza se e senza ma 😉
catepol
disposta a condividere la corona con Antonella ovviamente
lusingata per “l’uno più bello dell’altro”
spiacente ma per la geekdinner delle donne si trova troppo lontana da milano quindi non ne parla e non partecipa causa lontanaza
valuta per il trenta se riesce ad organizzarsi
cavoli ho commentato in terza persona come se fossi su twitter 😉
Stefano Epifani
@Claudio
messaggio ricevuto. In lavorazione un post ad-hoc! 😉
Stefano Epifani
@Sid
Caro Marco, non vorrei essere stato frainteso: ho capito che l’iniziativa non era tua e che tu ti limitavi a riportarla. Lo scetticismo dipende dal fatto che mi è sembrata una iniziativa un po’ campata in aria, senza una finalizzazione effettiva e reale. Non volevo mettere in dubbio la buona fede dei promotori di cuaderno, che leggo e stimo e che è fuor di dubbio!
Personalmente, comunque, tanto per cambiare discorso, nutro anche qualche perplessità su tutta la faccenda RItalia. Mi sembra un’ottima leva di comunicazione, ma ne verrà fuori qualcosa?
ai posteri l’ardua sentenza… ovviamente speriamo di si!
Stefano Epifani
@catepol
la terza persona si addice alle nobildonne! 😉
Tommie
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