Non serve che scriva che lo ZenaCamp è stato un successo. Lo hanno detto tutti.
Non serve che ringrazi gli organizzatori. L’ho fatto di persona.
Non serve che dica di esser contento di aver visto degli amici. E’ scontato.
Non serve che mi scusi con chi non son riuscito a salutare. Ci rivedremo presto.
Non serve che dica che mi è dispiaciuto che altri fossero assenti. E’ implicito.
Non serve che dica di esser felice di aver associato altri volti al mio aggregatore. Va da sè.
Non serve che evidenzi quanto è bello confrontarsi su temi ai quali crediamo. E’ logico.

E forse non è il momento per riflettere sul fatto come – dopo uno dei migliori BarCamp italiani – ci si stia rendendo conto del fatto che il modello sta per cambiare profondamente. Non più prevalentemente momenti di confronto, ma occasioni di incontro, che per confrontarsi i blog funzionano già. Ma è per vedere gli amici che vanno meno bene.

E quando si comincia a parlare di amici…

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