Su ePolis di domenica (è uscito mentre tutti eravamo di ritorno da Zena!) ho parlato di Wifi e di WiMax. Il tema è sempre lo stesso, contestualizzare la tematica globale in un contesto locale (Roma, nel mio caso), il tutto cercando di far capire la cosa a chi – potenzialmente – di queste tematiche non ne capisce un acca. E, ovviamente, provando a mantenere anche l’interesse di chi ne capisce!
Su EPolis parlo di Wireless…
da stefano | Mag 1, 2007 | Considerazioni Sparse | 14 commenti
14 Commenti
Invia commento Annulla risposta
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
Date le condizioni al contorno (numero di battute disponibili) direi di si. 🙂
eccomiii vabbè qui da te ci devo entrare con IE e posso commentare (problema parzialmente risolto)
Articolo interessante…solo devo segnalarti che hai ‘dimenticato’ gli sforzi che la nostra universita’ sta compiendo nel campo dello sviluppo delle tecnologie wi-fi. Ora non e’ che dobbiamo per forza tirar fuori lo spirito di corpo ma ignorare quello che ci succede dentro casa non e’ il modo giusto di essere …glocal!
Stefano: mi sembra che il pezzo sia esattamente “contestualizzare e semplificare senza banalizzare (troppo)”; però pollice assolutamente verso sul fronte dei contenuti. Insomma: che sai comunicare non te lo devo (ne posso) dire io… però sul wireless io avrei “qualche” argomento con cui criticare il contenuto informativo che hai dato ai lettori. Vogliamo discuterne?
(IMHO eh… tu hai esplicitamente chiesto un feedback con una domanda, ed io ho detto la mia.)
Cristallino 🙂
Mi è caduto l’occhio sul fatto che che insegni “comunicazione interattiva”, perché l’aggettivo dovrebbe essere pleonastico considerando l’origine della parola comunicazione, invece non lo è!
Ciao. Nicola
Si, ci sei riuscito benissimo! Complimenti. Faccio un osservazione, che come sai, mi sta a cuore: la natura “emozionata” del messaggio giornalistico lo rende più fruibile e anche più utilizzabile (l’uso di parole che hanno un connotato anche simbolico, quali “cellulare” e “schiavitù”, veicola non solo un concetto, ma anche un’esperienza legata all’uso dell’oggetto). Per questo i blog stanno dilagando, perché la comunicazione meno formale è in realtà più ricca di quella formale (anche se non priva di effetti collaterali).
Fabrizio.
@Federico
2400 caratteri. non uno di più, non uno di meno! 🙂
@Catepol
che bello vederti di nuovo!!!!
@Francesco
…non li ho dimenticati.. ma già la scorsa settimana parlavo della Sapienza… mi sembrava di diventar troppo “autocelebrativo” 🙂
@MFP
siam qui per discutere… 🙂
@Nicola Mattina
…in effetti… ma non sempre la comunicazione è a due vie.. diciamo che è inteso come un rafforzativo! 🙂
@Fabrizio Quintili
continuo a dire che dovresti aprire un blog…
Stefano, ottimo… speravo che ti interessasse parlarne! Non qui però (magari al prossimo barcamp o in tv?) porta pazienza, ma su un blog… in generale per iscritto… ci vuole troppo tempo per “comunicare” quando occorre argomentare degnamente.
In breve (da sviluppare):
– wireless non è “solo” sinonimo di “senza filo” ma è ben altro… pensa soltanto al fatto che un dispositivo di comunicazione con il filo non copre un’area (la sua rappresentazione è una linea retta), un dispositivo di comunicazione senza filo (es: la voce) copre un’area (la sua rappresentazione è un cerchio). Le implicazioni che ne derivano non erano nello scope dell’articolo… ma direi che descrivere il wireless con la semplice traduzione della parola… visto e soprattutto le tue doti comunicative sono certo che con la stessa quantità di parole saresti riuscito a dire anche il resto! (io ancora non ci riesco, non sono molto bravo a sintetizzare, ma tu potresti riuscire…)
– dici che gli operatori non hanno spinto… io direi che gli operatori hanno spinto al contrario (guarda gli articoli su Punto Informatico del periodo in cui uscirono i c.d. Decreto Gasparri e Decreto Landolfi). Non è resistenza passiva… ma ostacolo attivo al progresso…
– dici che il WiMax serve ad abbattere il digital divide: abbattere il digital divide di tipo infrastrutturale è una sua applicazione abbastanza marginale, quello che invece può fare è abbattere TUTTO il digital divide… incluso quello legato all’analfabetizzazione informatica… che è ben più deleterio, ostico e pericoloso di quello più comune… ti basta osservare i dati di penetrazione della banda larga lì dove l’adsl c’è: se c’è, perchè solo il 30-40% è collegato ad internet?
– fai l’esempio di Roma come esempio positivo (ovvio Milano è perfino peggio, ma ci sono anche alcune cittadine all’avanguardia… anche se non nella direzione giusta): hai mai usufruito della rete messa a disposizione dal Consorzio Roma Wireless? E quanto tempo è che ci stanno lavorando? E quanto è costato il progetto? Dai un’occhiata ai dati e poi mi dici se sei ancora convinto che sia un esempio positivo…
Tieni da parte le osservazioni che ho fatto… dobbiamo parlarne con calma. Occhio che non ho citato “la voce” a caso…
TRATTATIVA PRIVATA
OGGETTO: Realizzazione e gestione di un’infrastruttura intercomunale di rete WIRELESS.
Ente Appaltante: Unione tra i Comuni di Codevigo e Pontelongo.
Luogo di esecuzione dell’opera e prestazione del servizio:
22 Comuni delle Province di Padova e Venezia, specificamente indicati nel Accordo di Programma.
Ravvisata la necessità di provvedere all’esecuzione del servizio di cui trattasi con le modalità di cui all’art. 125, comma 11, del Decreto Legislativo 12 aprile 2006, n. 163 “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE” si sono invitate 20 SOCIETA’ (di Nazionalità Italiana e Estera) – Determina Wireless.pdf
Le offerte debbono fare riferimento, nella loro formulazione al Bando originale – CAPITOLATO.pdf – con piena possibilità di presentare parzialmente o totalmente offerte similari ma diverse per tecnologia.
Và presentato:
1) Progetto Tecnico e Piano Industriale con cronoprogramma dei lavori;
2) Eventuali condizioni di compartecipazione economica a favore degli Enti Locali;
3) Tariffa da applicarsi alle utenze domestiche e industriali con chiara indicazione dei meccanismi di revisione;
4) Offerta di servizi aggiuntivi collegabili alla gestione del sistema Wireless con l’indicazione dei costi o della gratuità per gli Enti Locali;
Possono essere presentate anche offerte che non si riferiscano all’interezza del territorio di tutti i 22 Comuni che hanno indetto la Gara.
La valutazione delle offerte avverrà applicando dove possibile i criteri specificati nel Bando iniziale di Gara e tenendo presente la necessità di conseguire migliorie ai servizi possibili per le collettività servite e per le Amministrazioni Comunali; la Commissione potrà richiedere chiarimenti scritti alle Ditte partecipanti alla Trattativa Privata. Le Ditte partecipanti dovranno inviare chiarimenti entro 15 giorni dal ricevimento delle richieste. In caso di due o più offerte equivalenti verrà richiesta offerta di miglioria. Le offerte dovranno pervenire entro il giorno 31/05/2007 alle ore 12:00 con un plico chiuso e sigillato, timbrato e firmato su tutti i lembi di chiusura, consegnato direttamente a mano all’Ufficio Protocollo dell’ Unione tra i Comuni di Codevigo e Pontelongo, Via Roma n° 20, 35029 Pontelongo (Padova).
http://www.comune.codevigo.pd.it/