Estroversa dice di aver avuto la sensazione d’esserci. Mi verrebbe da dire beata lei!
Non riesco a “respirare” l’aria dei barcamp da remoto. Esserci e partecipare, in effetti, continuano ad essere due cose molto, molto diverse.
Ma grazie al videostreaming di Robin, alla diretta del Cineca, alla chat con la quale ho conosciuto BlownAWish e Francesca, alle foto su Flickr e – per la prima volta – ad Andrea (novello Robin Good…), le informazioni proprio non mancano…
Come è andata? Bene, secondo alcuni. Poteva andare meglio, secondo altri. Ai post(eri) l’ardua sentenza…
Da quello che ho visto, però, una considerazione la voglio fare (e ti pareva…).
Molto belli alcuni interventi. Feba ed Elena in particolar modo hanno letteralmente brillato per humor e capacità di non prendersi troppo sul serio (la loro presentazione è qui). E non sono state certo le uniche, a proporre interventi brillanti ed interessanti. Ma alcune partecipanti, in alcune presentazioni, mi son sembrate un po’ troppo prese dal ruolo di neo-suffragette in salsa Web.
Come dire che le donne, quando tra donne parlano di donne, a volte tendono a prendersi un po’ troppo sul serio… Son perplesso di fronte a tutti gli “-ismi” ed il femminismo (piuttosto: ha ancora senso?) mi lascia freddino… ma vi prego, convincetemi del contrario.. ho sempre desiderato essere politically correct…
UPDAtE DELLE 20:30 – mentre scrivo, Robin Good parla da solo da un treno, ed io parlo con Andrea Beggi, Alessio Jacona, Gioxx e Samuele Silva che sono seduti su una panchina e mandano tutto in streaming via Ustream e HSDPA, mentre telefonano ai parenti e salutano via web…
technorati tags: barcamp, femcamp, elena, senzaaggettivi, francesca, feba, delymyth, alberto dottavi, infoservi, robin good, andrea beggi
Dobbiamo “ringraziare” veramente Robin Good perchè il suo non è un semplice lavoro. L’ho aiutato tutto il tempo perchè se lo merita! 😉
@Webmast
chi legge queste pagine sa che a volte non sono stato tenero con Robin, ma non si può ignorare il fatto che sta facendo delle operazioni davvero interessanti, sperimentando molto ed innovando. quindi condivido appieno!
Ma alcune partecipanti, in alcune presentazioni, mi son sembrate un po’ troppo prese dal ruolo di neo-suffragette in salsa Web
Su questo sono perfettamente d’accordo, ho avuto la stessa impressione, e trovo un po’ triste che nel 2007 si senta ancora cosi’ forte il bisogno di parlare di “femminismo”…
ero sicuro di averlo pubblicato correttamente, ieri, il mio commento, ma evidentemente deve essersi perso tra i rigurgiti della connessione di casa che è… meglio che non lo dico. Comunque avevo semplicemente scritto che come al solito sei il più bravo ad esporre i concetti, io ci ho provato in http://chiccodisale.blogspot.com/2007/05/il-femcamp-di-quelle-pi-sveglie-da.html e tra l’altro ho preso spunto proprio dalla presentazione di Elena e Feba perché è simpatica e per far venire la cosa un po’ meno dura!
Ho seguito per circa mezz’ora la diretta Robin Good. Samu me lo ha passato e ci ho scambiato due battute al cellulare. Ho sentito i “malati della panchina” e quel simpaticone di Mucio… Insomma ero aggiornata in tempo reale di quel che stava succedendo. Mi é dispiaciuto un sacco non esserci di persona!
peccato che non ci siamo beccati, sarà per la prossima volta.
ciao!
personalmente, da ottuso quale sono, penso che il valore stia nel meeting in sé, più che nei contenuti. siamo solo noi italiani ad aver fatto – quanti? 10? 15? – così tanti barcamp, negli ultimi mesi, tanto che dobbiamo specializzarli perché senno’ non si capisce niente
è che ne abbiamo bisogno, di incontrarci. insomma io la maggior parte dei contenuti li ho colti al “caffé” (che non c’era, ma è per citare l’idea ispiratrice del barcamp), mi son divertito e ho conosciuto persone. certo le presentazioni sono importanti ma sec me tutto sommato non sono il focus
ok lo so ho detto un banalità sorry :)))
Arrossisco (per la parte che mi riguarda). Condivido in generale il resto. Oppure no. Avremo modo di parlarne perchè ancora mi devo fare un’idea chiara… Ho i miei tempi.