Non so… ma proprio non riesce a convincermi la moda per la quale non c’è convegno, incontro, seminario, chiacchierata da bar, paturnia pubblica che non abbia un equivalente su Second Life. Come dire che se non sei su Second Life non sei. Punto e basta…
Capisco che per farsi riprendere dai media sia necessario seguire le mode e dimostrarsi innovativi, ma di questo passo si finirà sul giornale perchè si è fatto un convegno che non ha il suo equivalente virtuale su Second Life!
A volte è un po’ triste questa tecno-omologazione di massa…
technorati tags: Second Life
bè io la mia catepol2 l’ho fatta volare un attimo, guardarsi attorno e poi ho chiuso. Che non c’ho abbastanza tempo per la prima di vita.
Io mi chiedo…ma che cavolo ci fanno ore e ore su SL? no perchè ci vuole tempo no?ce ne vuole veramente molto…
e poi una considerazione: l’accesso alle tecnologie in italia è ancora per pochi, SL richiede computer di ultima generazione, RAM e buona connessione…
anche la pubblicità quindi, che senzo ha su SL se si è in pochi ad avere una seconda vita attiva?
boh…ad ogni modo preferisco la scrittura e la socialità dei blog a SL (e twitter ovvio)…e le persone reali che ci stanno dietro
Caro Stefano,
Come ho avuto modo di dire “la seconda vita è secondaria”, un modo – per quanto ancora ? – per far parlare i media di se, uno sperpero [se solo italiani] per fare promozione, un’interessante piattaforma per dare alla formazione on line finalmente dignità ed interazione.
Un abbraccio.
Pier Luca Santoro
parole sante! dopo essere stato solleticato dall’idea, ho rinunciato del tutto a dedicare a second life una puntata di proxy bar. troppo inflazionato, troppe chiacchere inutili. la verità è che second life esiste da decenni, ed è nella vita reale. è la vita che si svolge nei non-luoghi, i luoghi privi di identità che (per esempio) a roma stanno sottraendo spazio alle borgate. centri commerciali, cinema multisala, outlet, ma anche aeroporti, stazioni, pompe di benzina…posti dove senza accorgercene (e senza dover aprire un account) stiamo traseferendo la nostra vita, di fatto svuotandola poco a poco.
a
PS: quanto fa tre più sette per me è una domanda abbastanza impegnativa…
Probabilmente verrò odiata per l’intervento off-topic ma non so resistere! Sono arrivata qua per caso, tramite il blog di una sua studentessa che aveva postato sul mio blog “lavorativo”… (quello linkato qui invece è quello personale). Bè, se è vero che il mondo è piccolo, la blogsfera è microscopica!
Un caro saluto!
Layla M.
La cosa più triste è che passata la ridondanza comunicativa su SL da parte dei mainstream (sui blog già non se ne parla più, stiamo avanti eh), uscirà quella su twitter (di cui si parla oggi sui blog). E così via…
Beh, io non ho detto che per essere ripresi dai media si debba seguire le mode. Certamente bisogna essere innovativi. Anch’io fatico un po’ a capire quest’immensa passione per SL, sicuramente uno scenario di comunicazione interessante, ma mi sembra che vi sia una sovraesposizione del fenomeno.
L’innovazione dovrebbe portare dei vantaggi tangibili, la cui misurazione possa rappresentare un valore chiaro sui contributi prodotti per un’organizzazione.
Secondo la mia idea di innovazione, tanto la pubblica amministrazione quanto le imprese (di qualsiasi dimensione), un pò indistintamente, dovrebbero cercare delle forme di cambiamento che producano orizzonti inequivocabili.
‘Second Life’ ad oggi é una piattaforma di comunicazione, non ancora divenuta pienamente di relazione: proiettare su questo ambiente (poco evoluto) alcune aspettative di miglioramento che, da molti anni, non hanno trovato reali risposte, può apparire un proposito vacuo. Anzi, improduttivo.
@Catepol
Caterina, per te ci vorrebbe la Fourth o Fifth Life! 😉
@Pierluca
completamente d’accordo!
PS: quando ci si sente? 😉
@Antonio
riflessione triste quando vera, temo.. e che richiede un serio approfondimento: come, dove e quando?
@Layla
Layletta!!! ma come fai a essere odiata!! Anzi, guai a chi ti tocca, qui puoi dire quello che vuoi quando vuoi! 🙂
@Enzo
…e dopo? :-/
@Carlo
sarà interessante vedere cosa resterà …dopo la moda!
@Claudio
come al solito, hai una invidiabile capacità di fare sintesi! 🙂
Triste sì, e aggiungerei anche banale e livellante.
Soprattutto dimentichiamo una cosa: il profitto. Ovvero a quanto ammonta in termini economici il ROI per le aziende che investono in SL. Sapete se ci sono studi o report in tal senso? Io fino ad ora nn ne ho trovati in giro…sono curioso di sapere quali aziende ci hanno guadagnato, nn in termini di immagine, ma di denaro vero….In fin dei conti se un ritorno nn c’è allora è una seconda vita + misera della prima.
bye