Beppe Grillo? Non è un blog…
Carlo si chiede, in merito al discorso sui commenti e sulle conversazioni del quale si è parlato anche da queste parti nei giorni scorsi, cosa ne pensi io del blog di Beppe Grillo. Cosa ne penso del personaggio in generale credo si desuma da qui. Non mi piacciono i santoni, e Beppe Grillo (che pur mi piaceva tanto) non è più un comico, nè uno che si dedica alle battaglie civili. E’ uno che ha da tempo sostituito le battaglie civili con una sua personalissima battaglia per la visibilità. E visto che ‘sta battaglia è pure redditizia, buon per lui.
Nel merito dei commenti e delle conversazioni, la mia opinione è molto netta: se i blog sono conversazioni, quello di Beppe Grillo non è un blog. Grillo non conversa con nessuno, salvo che con sè stesso. Dice di far battaglie per gli invisibili, ma si guarda bene dal regalare visibilità. Per come la vedo io, quello di Beppe Grillo più che un blog è un buco nero, che attira link da tutti ma dal quale non esce nulla. Del blog ha solo la semantica, ma non ne condivide euristiche, grammatica, comportamenti…
Scommettiamo che prima o poi Beppe Grillo ce lo troviamo in parlamento? 🙂
Update del 13 Luglio 2009: OK, per ora non è il parlamento, ma sono le primarie del PD. Ma la sostanza è la stessa…
technorati tags: Beppe Grillo, Carlo Felice Dalla Pasqua, Conversazioni
PseudoTecnico
Direi che la definizione “buco nero” è semplicemente perfetta 😉
mimmobeach86
Sinceramente non mi aspettavo che avresti mai linkato il blog di Beppe Grillo nel tuo blog…
gigicogo
Ho già espresso in diversi blog…conversando 🙂 la mia opinione.
Grillo piaceva quando era tutto spostato a sinistra. Ora attacca, a mio modo di vedere giusto, anche la sinistra e, come al solito vien fuori il solito vizietto della sinistra italiana. Poca autocritica, poca voglia di accettare i comici e le critiche di satira.
Comunque a parte questa. Grillo, come tutti, non sarà un campione. Avrà, spero, mille difetti. Però le sta cantando a una “casta” che dopo aver fatto finta di sepellire la prima repubblica è rinata con privilegi e rendite che non hanno pari in altre parti del mondo…
Anch’io concordo che se dovesse andare in parlamento vanificherebbe tutto. Ma, non credo lo farà.
Detto questo non parliamo di qualunquismo e populismo per piacere perchè in questo modo si affossano anche coloro che un po di coraggio ce l’hanno.
Guadagna, vende libri, si è vero. Lo giudicheremo. finora non è un dittatore!
Ciao
michele
..e meno male che c’è l’abbiamo…
Federico Bo
Sono d’accordo con Stefano. Pensavo di essere l’unico a fare queste considerazioni su Beppe Grillo (che è coadiuvato da sempre da un pool di autori che lo “aiutano” a scrivere spettacoli, interventi ed invettive).
Anche a me il primo Grillo piaceva moltissimo.
ps non dimentico che passò un paio d’anni sostenendo che Internet era un’enorme bufala. Ah, la memoria…
gigicogo
Ho appena scritto un post su etica e innovazione sul mio blog. Un po stimolato anche da questo post di Stefano.
http://webeconoscenza.blogspot.com/2007/08/letica-linnovazione-e-la-voglia-di.html
Rispondendo a @Federico Bo. Ok, diamo per buono tutto. Qual’è la tua ricetta?
Qualunquista è chi dice fa tutto schifo. Quindi anche Grillo. O no?
Doppiafila
Sono d’accordo: Beppe Grillo non é un blog, anche se ne usa gli strumenti. Se l’autore non risponde ai ocmmenti (o nei commenti, o in altri post) non siamo di fronte ad un vero e proprio blog: piuttosto ad un sito personale.
Saluti, Doppiafila
Federico
Ciao a tutti.
Vorrei riuscire a capire perchè se una cosa non piace, deve essere negativa. Si può non essere d’accordo con Grillo, su uno o dieci o tutti gli argomenti, ma denigrarlo mi sembra eccessivo. E cioè:
– Dite che quello di Grillo non è un Blog vero, perchè non risponde ai post… sfido chiunque a rispondere a 10000 post al giorno.
– Dite che vuole farsi vedere. Credo che forse stando in TV e assecondando i politici si faceva vecede molto di più.
– Accidenti! Non potete non riconoscergli del coraggio! Obbiettivamente, I media in Italia fanno schifo, e alcune sue battaglie lo evidenziano. Se poi qualcuno preferisce informarsi al Tg5 o a ballarò, liberissimo.
-Federico Bo: la memoria dovremmo averla tutti e per tutto, non solo per le occasioni utili; Grillo ha detto più volte di aver cambiato idea su internet e non l’ha mai nascosto. Del resto in Italia si dimentica tutto subito, o si nasconde. Ricordo a tutti che Berlusconi, De michelis e Adreotti eccc sono tutti criminali, ah la memoria..
– si arriva a segnalare che Grillo ha uno staff che lo “aiuta”. Embè. che c’è di strano?
Critica sterile.
Infine, è davvero triste che pur di essere contro diciate che quello di Grillo è un buco nero dal quale nulle esce. E’ triste e soprattutto falso. E voi o non lo sapete, ma ne dubito, o lo sapete e siete in malafede. Triste.
(Sul blog di grillo sono state prodotte enormi discussioni, nonchè petizioni, e proposte di legge, e denunce e altre iniziative. Penso alle primarie dei cittadini, ad esempio-)
Sperando solo di farvi riflettere, un saluto cordiale.
Federico Bo
Uno dei motivi che mi inquietano di Grillo è che il suo ruolo di “guru” populista produce, come sempre accade, non cittadini responsabili, attenti ed informati ma seguaci, tifosi e fans acritici e superficiali.
Attenzione a dare del qualunquista: è un’accusa che facilmente si ritorce contro.
Federico Bo
Diciamo, proprio per non generalizzare, “tende a produrre”
Federico
Condivido la tua preoccupazione, Bo. Ma tentar non nuoce, e in Italia la cultura media è davvero media. Ma questo è un difetto della nostra società, non dei guru in sè.
Federico
Maragi produce mille seguaci e 15 informati, ma è sempre meglio di niente…
Maurizio Colleluori
Non mi pare infatti che il mitico Beppe abbia mai risposto a qualche commento sul suo “presunto” blog. Personalmente credo sia un vero peccato, gli argomenti trattati accendono spesso forti dibattiti ma i commenti sono tristemente abbandonati a se stessi. Sembra quasi che abbia trasferito il suo modo di comunicare tipicamente televisivo, ovvero unidirezionale, dalla tv ad Internet, senza cogliere l’opportunità di una diretta e immediata interazione con il pubblico. Si assiste così in ogni suo post ad un “botta e risposta” tra i soli lettori, mentre il blog si trasforma in una sorta di chat senza il minimo interesse da parte dell’autore. Tale disinteresse lo si vede anche negli stessi commenti che spesso riportano messaggi completamente scorrelati dal contenuto dei post, come se si possa parlare di tutto e di più. Non so se esita un termine per definire questo tipo di fenomeno, ossia per descrivere quei siti che pur utilizzando gli strumenti di un blog sono in realtà spazi di pura pubblicazione, in cui non esiste contatto con chi scrive, ma solo tra coloro che leggono. A mio parere non dovremmo continuare a definirli blog. Se questo termine non esiste perchè non inventarne uno?
axell
la penso come te da un bel po’ di tempo.
Grillo è un gran comunicatore, non usa un blog, ma una sorta di forum e si fa pagare per dirci quanto siamo stupidi ad avere una classe politica che si autolegittima e manager delle balle.
La cosa che mi preoccupa di più però non è tanto Grillo, quanto i suoi sostenitori, acritici e pecoroni, sempre pronti a difendere il loro “idolo”, senza un minimo di ragionamento sulle cose che dice e che racconta.
Stefano Epifani
@pseudotecnico
…grazie, in effetti ero indeciso tra “buco nero” e “sfogatoio”… 🙂
Stefano Epifani
@mimmobeach
in effetti ho dovuto andare contro i miei principi! 🙂 ma per spirito di contraddizione, si fa questo ed altro…
Stefano Epifani
@Gigicogo
non immagini quanto sia d’accordo con te sul tema della destra e della sinistra. Ciò non toglie che ritengo che Beppe Grillo sia un qualunquista, anche se se la prende con destra e sinistra! 🙂
Stefano Epifani
@Doppiafila
direi di più: il problema non è tanto nei commenti, quanto nel collegamento con la blogosfera…
Stefano Epifani
@Federico
quando parlo di “buco nero” faccio riferimento ad un concetto che si può comprendere comprendendo quale è la struttura della blogosfera. Il blog di Grillo attira i link di tutti, ma non “regala” visibilità a nessun altro blog, nemmeno quando potrebbe. E per questo lo ho definito, e continuo a definirlo, un BUCO NERO.
Stefano Epifani
@Axell
COMPLETAMENTE d’accordo.
Ester Memoli
Il commento di Maurizio Colleuori mi trova concorde al 100%.
PS. Bello il check per i commenti..ma 2 più 4 è troppo difficile come calcolo 😛
Mitì
No, non è un blog. E’ un proclama.
;-*
Stefano Epifani
@Ester
e pensa che a me è capitato 7 + 9 argh!!
giorgio a. iacono
È o no un blog, quello di Grillo? Che importanza può avere, oramai?
Forse è meglio chiedersi se c’è in atto una mutazione genetica nel personaggio? Come attor comico è stato particolarmente tragicomico, ma se adesso si è trasformato in un politico-comico, è probabile che non riuscirà più a far ridere, perché penso che i politici a lui vicino se lo stiano lavorando ai fianchi; in più lo supportano anche i suoi virtuali sostenitori blogghisti. Bisogna dargli onestamente atto della capacità d’aver trasformato “un pubblico” in probabili suoi elettori, anche se questi stessi, appena girerà il vento gli volteranno le spalle. Sulla sparata contro le “parole di Caruso” io ritengo sia andato oltre ogni limite! Cosa ne pensi tu?
Ignazio
Hai ragione, bello il tuo di blog, sopratutto molto frequentato ed utilizzato, va là frustrato, spegni tutto e và un pò a figa, che è meglio.
Stefano Epifani
@Giorgio A. Iacono
l’andare sempre oltre il limite è un mezzo per farsi ascoltare, quando non si ha molto da dire!
Stefano Epifani
@Ignazio
Ok, molto divertente.
A parte questo: hai qualcosa di intelligente da dire?
Hugo Kolion
Ciao Ragazzi, c’è di peggio!
Ho appena pubblicato “Beppe Grillo, da censurato a censuratore”
Estratto:
Cari bloggers, ebbene si, Beppe Grillo è un censuratore! Eccome! Una censura metodica, applicata sia nel blog che nel Meetup di Beppe Grillo, fa sì che la realtà venga pesantemente distorta. Il visitatore che accede al blog o al Meetup di Beppe Grillo non legge mai tutti i commenti postati, bensì solo una parte, quella prevalentemente favorevole al pensiero di Beppe Grillo. Grazie a questa vera e propria falsificazione della realtà, viene così data l’impressione del consenso quasi univoco. Ma la realtà è ben diversa.
Inoltre ci sono anche le prove:
Il Meetup di Beppe Grillo e la censura metodica
Il blog di Beppe Grillo e la censura metodica
Potrete anche postare i vostri commenti, le vostre testimonianze.
Colgo l’occasione per ringraziare anche tutti i bloggers che mi hanno sostenuto in questa lotta per fare venire a galla la censura metodica per mano di Beppe Grillo.
http://new-italy.net/miti-e-leggende/beppe-grillo-da-censurato-a-censuratore/
Alessandro
L’accusa di qualunquismo si può condividere o meno, a mio giudizio talvolta esprime giudizi che sono supportati unicamente dalla sua abilità mediatica, ma sarebbe scorretto sostenere che nel complesso le sue analisi siamo fondate su ilazioni o su ipotesi di reato, i thread del blog sono perlopiù suffragati da fatti e opinioni di specialisti. Inoltre vi ricordo l’importanza dei VALORI difesi:
-LIBERTA’ DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE
-TRASPARENZA NEGLI ORGANI ISTITUZIONALI E GIURIDICI
-ECOLOGIA
-SALUTE
Raccontarsi che il sostegno di ciò non è altro che cavalcare un ondata di popolarità è qualunquismo, perchè per perseguire questo vi sono sicuramente strumenti meno nobili e più efficaci.
Sulla mancanza di scambio tra lettori e autore penso che su un portale di tale dimensioni sia inevitabile.L’autore non può che dare un input, sta a noi riflettere ed elaborare, discutere nei nostri blog, confrontare le nostre opinioni.
Con sentito interesse, Alessandro
roberts
… avete presente il dito e la luna ?
Bene, ci spertichiamo in una serie di banali e assolutamente inutili e sterili discussioni sull’essenza e la natura dell’iniziativa internettiana di Grillo e perdiamo di vista i veri problemi da lui sottolineati (infatti Grillo non scopre nulla, nasta leggere i giornali).
Grillo non mi è simpatico, a mio parere sta cavalcando l’onda della generale insoddisfazione per gabellarsi come suo paladino della gente e farsi pubblicità.
Potremmo dire che è un comico riciclato.
Ma i problemi che evidenzia sono veri e da tutti conosciuti.
E allora cerchiamo di far qualcosa e discutiamo su quelli e non su Grillo.
Discutiamo sulla pietanza e non sul cameriere che ce la porta.
leoncello da tastiera
Grillo è 10 anni più avanti di lei signor epifani(lei non merita neanche la maiuscola nel suo cognome dalle cose che batte alla tastiera),i soldi che prende li usa solo come una attività no profit cioè investendo totalmente i guadagni sulle stesse cause da lui affrontate.
Sicuramente le persone a sentire ciò che dice grillo, che spara su tutti senza alcuna pietà, magari vedono uscire dai propri armadi scheletri a non finire e vedono il loro futuro da furbi traballare non sono fiere dei canti del grillo di pinocchio (se hai messo l’img per rendere simpatica la tua intro capisco benissimo perchè non ti piace la sua comicità, il tuo livello di humour è decisamente basso per non capire il suo)ma sarebbe meglio che lei si ponesse una domanda molto più importante:
” come è possibile criticare grillo, che per far sentire la propria voce può farlo solo con una pagina internet, perchè troppo scomodo e pericoloso per i furbi e lasciare invece libero sfogo ai politici e altre persone che parlano con un copione che prima viene fatto dagli autori,poi controllata dai politici e infine dettata dai santoni televisivi come costanzo o santoro o qualunque altro?
forse hai ragione sul fatto che magari non è proprio un blog, anke perchè vorrei vedere lei a gestire il sito di grillo, forse il suo è solo un libero sfogo per aprire un’attimo le menti di chi pensa di vivere ancora nel bel paese e non si rende conto che il burrone è molto vicino…e in fondo al burrone c’è un mare di merda fumante pronta a regalarci una guerra civile per quanto riguarda il nostro paese e la distruzione dell’ ambiente(sole, inquinamento, acqua, ozono) per quanto riguarda l’ ecosistema nel quale i figli dei figli dei nostri figli no n vivranno troppo bene.
beh se è solo una valvola di sfogo personale il blog di grillo, a me sta bene lo stesso perchè lui mi ha fatto luce su molte cose che si pensavano ma per un motivo o per un’altro rimanevano sempre all’ oscuro.
grillo in parlamento?se c’è luxuria…o la mussolini…ah,senza scordare la candidatura dell’ illustrissima e coltissima FLAVIA VENTO (ho i brividi),di certo non mi darebbe fastidio uno che forse così riesce a trovare spazio per le sue parole e fa saltare qualche sedia.
e ricordate cosa c’è in fondo al burrone….
BON APPETIT.
Claudio Vigna
Leoncello informati e cerca di capire cosa stai leggendo. La critica di Stefano fa riferimento ai blog, non a grillo. Prima di parlare da esaltato per giunta informati!!!
Luca Sartoni
Bravo Leoncello, c’è bisogno di gente come te, da qualche parte. Adesso che “lui ti ha fatto luce su molte cose che si pensavano” potresti dedicarti a quelle invece di perdere tempo con noi che siamo impegnatissimi a cercare di ricordare cosa c’è in fondo al burrone.
Uffa Stefano ancora con questo antispam matematico… dunque zero più cinque… zero più cinque… ahh forse cinque! Giusto!
Per fortuna che sul blog di Grillo queste insidie matematiche non ci sono e ognuno può scivere tonnellate di cose a sproposito senza problemi…
aghost
Anche a me il Grillo “santone” non entusiasma. Tuttavia, che male c’è? Lui ed altri, grazie alla rete, stanno comunque creando un movimento di opinione che in altri tempi era impensabile.
A me piace osservare questi fenomeni creati da outsider. C’è da dire poi che Grillo ha subìto un ostracismo che avrebbe potuto stroncargli la carriera. Esiliato dalla tv, si è messo a battere i teatri in tutta italia: non dev’essere stato facile reinventarsi da zero. Invece è riuscito a ritagliarsi questo nuovo ruolo. Non mi entusiasmo troppo, ma neppure lo condanno, mi limito ad osservare interessato 🙂
kondoria magazine
“V-Day e Beppe Grillo: ecco perché sono perplesso”
L’opinione di Hugo Fast su http://www.kondoria.it
Fedele al suo impegno di voler andare sempre oltre l’oltre, di guardare anche dove non si deve, Kondoria – rivista telematica nichilista pubblica un lungo articolo di Hugo Fast in merito alle perplessita’ che suscita l’operazione V-Day di http://www.beppegrillo.it.
L’iniziativa politico-satirica del comico e pensatore genovese sara’ sufficiente a rilanciare la partecipazione democratica dal basso, o piuttosto in questa maniera si alimentano pericolosi fuochi di qualunquismo e anti-politica che rischiano di lasciarci con un vuoto maggiore di quello attuale?
Nell’articolo l’analisi disincantata delle possibili risposte a questi interrogativi.
l'Occidentale
Dato ‘interesse che sta suscitando il “tormentone Beppe Grillo” in questi giorni, suggeriamo un articolo che potrebbe interessrvi, pubblicato oggi sulla nostra home page.
Invitiamo i lettori a leggere e commentare “il trionfo di Grillo”, all’indirizzo http://www.loccidentale.it
Valerio Guagnelli Scanzani
Hai scritto
“se i blog sono conversazioni, quello di Beppe Grillo non è un blog”
Ma tu pensi prima di parlare o le butti la’ come vengono?
Quindi secondo te per fare si che il Blog di Grillo sia un blog, lo stesso Grillo dovrebbe leggersi 1500-3000 post al giorno, 7 giorni su 7, e magari rispondere a qualche centinaio?
ciao
vagus
Stefano Epifani
@Valerio Guanelli ecc…
e tu, prima di rispondere, rifletti?
MFP
Uno dei tuoi errori è lo stesso che imputavi a NelleFragiliCose, parole tue: “se la è presa con Beppe Grillo”. A me sembra che voi comunicatori non avete niente di buono da dire, tanta rabbia per non riuscire ad avere gli stessi risultati, e così vi inventate di tutto e di più pur di avere un po’ di merda da spalare sul blog n.1 in Italia. (“spalare merda” è dialettica necessaria… “spalare sporcizia” non rende)
– prima dei blog c’erano i portali, prima dei portali c’erano “i siti”… e prima ancora dei siti molti erano delle news che apparivano, commenti esclusi, identici a come appare oggi un blog. Chi l’ha detto che i blog devono avere un sistema di pubblicazione for dummies e i commenti in calce ad ogni post? Lo dici tu? Mi sembra un po’ presuntuoso. Guardati attorno… è pieno di blog con i commenti disattivati, moderati, censurati in silenzio… DIVERSI… che il tenutario non si mescoli con i visitatori non significa che quello non è un blog, è semplicemente diverso da quello che tu ritieni essere un blog.
– a me Beppe Grillo fa prima di tutto ridere… guardati uno spettacolo e vedrai che tutte le migliaia di persone che sono nell’arena di turno alternano lingue perterra e occhi esterrefatti a risate di gusto… tu magari non sei suscettibile alla sua comicità (de gustibus…) ma dire che non è un comico è errato, lo dimostrano la storia (il suo cv) e l’evidenza (la gente, tanta gente, ride); tutt’al più si può dire che non è soltanto un comico… infatti è anche un ragioniere… è anche un social engineer con le palle… e ultimamente anche un politico;
– continui negando che si dedichi a battaglie civili… ora, sono anche io un po’ intollerante per tutti quelli che non hanno un cavolo da fare al punto da cercare a tutti i costi una causa con cui salvare il mondo… però credo che Grillo anche in questo senso possa vantare un ampio portfolio eterogeneo, e che parla da se: dal dare dei corrotti a Craxi e Martelli nel 1986 (’84?) fino ad oggi ne ha fatte tante! Ma tante! Qualcuna riuscita, qualcuna no; qualcuna più condivisibile, qualcun’altra meno; ma tante… tu per esempio quali hai combattuto a parte fare di tutto per far chiudere un sito web fastidioso, forse border-line, ma non abbastanza scorretto da essere censurato?
– ma il massimo è quando ipotizzi che faccia tutto quel che fa per avere visibilità… ma cavolo… con chi vuoi che faccia battaglie per la visibilità? E’ già il numero 1… ha già tutta la visibilità possibile in rete (quanti visitatori unici fa il sito più visitato? Parliamo di siti che scrivono soltanto in italiano)… è uno che quando Berlusconi l’ha cercato la prima volta per mandarlo in TV gli ha risposto picche a non so quanti milioni di cachet (mentre il suo manager sudava freddo e lo bruciava con lo sguardo) perchè temeva di andare in sovraesposizione… che te stai a inventà quando parli di battaglie per la visibilità? Non è che è tua deformazione professionale visto che la professione ti porta, tra le altre cose, a migliorare la comunicazione di chi cerca visibilità?
Se vuoi argomento per bene, ma sarebbe ancora più lunga… piuttosto facciamo una scommessa a lungo termine… io dico che Beppe Grillo non andrà MAI in parlamento a meno che non gli serva per poter modificare radicalmente l’ordinamento dello Stato e poi dimettersi (ma non credo serva; la Costituzione si può modificare anche con una legge popolare… il problema è che se poi non c’è nessuno in parlamento ad alimentare il dibattito sulla proposta di legge depositata e sottoscritta… si spegne; allora potrebbe rendersi necessario che qualcuno in parlamento ci vada, ma non deve essere per forza Grillo in persona). Tu decidi data di scadenza (1 anno? 5 anni? 10 anni? Fai tu, tanto io sono sicuro che non ci andrà… prendi un threshold sufficientemente lontano ma abbastanza vicino da essere verificabile) e posta in gioco (però per favore cose economiche che sono un poveraccio; va bene andare nudi a P.zza di Spagna alle 16.00 di un sabato pomeriggio primaverile… ma niente cose costose).
maikolrey
sapete,so ke questo non lo metterete mai qui in publiko,devo dirvi francamente ke kiamarvi idioti e un komplimento,grillo si sta battendo anke per voi,non kapite ke ci sono tecnologie nei kassetti ke restano li,non kapite ke le industrie farmauceutike le kreano le mallattie, non le kurano, e non kapite ke stiamo vivendo il futuro da primati,siamo indietro di almeno 20 anni,non restate koglionizati dalla politika svegliatevi,signori i coglionizzatori li pagate anke voi kon le tasse,e kon voi stanno andando alla grande ,sveglia siete in dittatura e non sapete neanke di esserlo.venite nel mio espaces forse il cervello ke avete accellerera la sua krescita,vi si deve ankora formare,non vi offendete ma e la verita,guardate i video,leggete le idee,mi stupisko quando trovo koglionizzati kome voi vuoldire ke i dementi fanno bene il loro lavoro,voi siete un esempio per kui dare a loro(i coglionizzatori)un applauso.
Yolanda
Ciao Stefano,ciao a tutti,sono daccordo con te,su tutto quello che hai scitto,avrei aggiunto,il discorso,della subdola censura,che ormai da tempo viene denunciata,sul blog di un personaggio,che in questi giorni sopratutto,ma da sempre,critica,la censura.
Quindi credo che Grillo,come dici tu,opera solo per la sua battaglia di visibilità,infatti censurando,molti commenti scomodi,sul suo blog,sembra che siano,sempre tutti daccordo col suo pensiero e modo di agire.
Andrea
E’ anche vero che quando uno legge sempre le stesse cose dai detrattori….gli viene il dubbio che anche loro abbiamo un poco il paraocchi come accusano gli altri di avere, seguendo grillo.
Facciamo la disinformazione che fanno anche i tg. Possiamo dire ciò che vogliamo sul fatto che Grillo piaccia o meno, ma è vero o no che in tv non si è sentito altro che il suo “vaffa di qua e vaffa di la?”
E’ vero o no che la cosa è un tantino più profonda di come l’hanno voluta dipingere?
Probabilmente si. Ma se regaliamo in giro frasi senza fondamento come “scommettiamo che lo vedremo in parlamento” senza avere la più pallidea idea di quale sia lo scopo del comico-attivista (perché NESSUNO ha mani negato che non è più soltanto un comico) allora aiutiamo a dare in pasto ai media e ai politici non solo una persona che ci sta sulle balle per qualche oscuro motivo (ognuno ha i suoi) ma anche tutte le 300 mila persone che, per i LORO motivi, hanno voluto firmare al v-day.
Non ha importanza se le proposte non sono state formulate in modo perfetto senza sbavature, o se qualcuno ha o non ha qualcosa da ridire in proposito.
Possono essere due o tre o anche quattro le legislature massime, ma siamo o NON SIAMO d’accordo che bisogna piantarla con gli Andreotti seduti da 150 anni in parlamento?
Si, siamo d’accordo.
Ma l’unico che a quanto pare l’ha gridato è il comico in cerca di visibilità. Quello che ti fa scaricare gli spettacoli sul p2p se non vuoi comprare il DVD (che costa 10 euro) e che non fa altro che dare la parola a qualunque associazione con un buon fine, sul suo blog.
Dovremmo imparare ad avere rispetto NON per Grillo, ma per le persone che nel vday ci hanno creduto. Perché quando un gruppetto di 20 persone al sud si mette un cartello al collo e sfila per la giustizia, viene preso in considerazione, giustamente, come se fossero eroi. Ma quando lo fanno 300 mila o un milione di persone in tutta Italia, partendo da un blog o seguendo o un comico, o entrambe le cose…allora sono dei creduloni. Domanda: perché ?
controscommessa: io dico che Grillo, in parlamento, non ce lo vedremo mai. Ci stai? 🙂
P.s.
che poi quando cerco di parlare a favore di grillo e di chi lo segue e mi leggo i commenti come questo qui poco sopra pieno di kappa skritto da un bambino ke segue kome minimo maria de filippi….brrr….va beh.
Maria Grazia
Leggendo la mole di commenti, mi sono tornate in mente un paio di riflessioni scaturite dalla lettura (in corso) di “Blog-grafie – Identità narrative in rete” a cura di G. di Fraia.
La prima fa riferimento al fattore “spazio socio-culturale” entro cui avviene l’incontro tra individui e tecnologie.
E’ questo spazio che ha fatto la fortuna del blog di Grillo. Uno spazio asfittico, omologato mediaticamente, in cui le “voci” vengono addomesticate e manipolate (se non proprio ignorate).
E queste voci sono venute fuori in un rito liberatorio che, a prescindere dalle opinioni in merito, denuncia il profondo malessere sociale che è andato montando in questi anni.
Se poi, dietro al fenomeno, ci sia veramente del “marketing virale” (come ipotizzato da qualcuno) non lo so. Ma, se così fosse, mi chiedo dove verranno convogliati questi consensi e per favorire chi. E la cosa non mi piace.
La seconda riflessione è legata all’apertura del format blog.
“Non c’è niente nella sua natura funzionale e strutturale che ne imponga deterministicamente ambiti applicativi e pratiche d’uso” [p.23]
Ciò non toglie che io condivida l’opinione del “buco nero” e di altre critiche legate alla unidirezionalità della comunicazione e all’atteggiamento da pontificatore. E mi fermo qui 🙂
maikolrey
bhe penso ke andare kontro grillo sia semplicemente assurdo, lui non vuole andare in parlamento, lui vuole svegliare gli italiani questi cadaveri viventi ke restano a 360* in eterno,io gli proporrei di kiedere di kambiare il nome dell italia, e sostituirlo con il nome “mongolia”molto, ma molto piu adatto alla nostra nazione,berlusconi su una cosa aveva ragione siamo cogl………….
Yolanda
Ciao Stefano,ciao a tutti.
Premetto,che ho aiutato Kolion,a diffondere le censure che vengono messe in atto sul blog di Grillo.
Ma devo denunciare che anche il sig.Kolion,sul suo sito censura,in maniera più subdola che nel blog di Grillo.
Fa sparire commenti e link,per poi farli apparire (non tutti),quando e dove gli pare.
Ad esempio è una settimana,che aspetto che mi pubblichi,un mio commento,dove postavo,la lettera di una donna irachena,ad un soldato americano,quindi,non c’era nessun tipo di insulto o di imprecazioni,ma il sig.Kolion,che getta fango,su noi italiani,chiamandoci antiamericani,se ci dichiariamo contrari alla guerra,ha pensato bene,di avere,l’ultima parola,come al solito,non pubblicando,il mio commento,troppo duro da digerire,per chi,disprezza il popolo italiano e difende a spada tratta,il governo americano.
Gli ho precisato,che è sbagliato dire,che gli italiani,odiano il popolo americano,che in realtà,sono contrari ai governi americani,ma il sig.Kolion,ripeto tende a modificare,il dialogo a suo favore,per darci degli antiamericani ed antisemiti.
Quindi,qualsiasi cosa pensiate di Grillo,non date retta ad un anti italiano come Kolion,se andate sul suo sito,vi renderete conto che quello che scrivo,corrisponde a realtà,il suo rancore verso noi italiani,lo dimostra postando articoli,che ci descrivono come parassiti.
La censura che lui,ha denunciato,sul blog di Grillo,è niente in confronto,alla manipolazione che lui fa nel suo sito.
Hugo Kolion
Ciao ragazzi ciao Yolanda …
Ricordo volentieri le regole del sito New-Italy.Net:
… qui potrete postare i vostri commenti, le vostre testimonianze. Vi prego solo di seguire le regole della NETIQUETTE. Non sono quindi consentiti messaggi non inerenti al post, con LINGUAGGIO OFFENSIVO, che contengono turpiloquio, contenuto razzista o sessista. Il mancato rispetto di dette regole comporterà la rimozione del contenuto …
Ricordo volentieri le regole della Netiquette …
Da Wikipedia, l’enciclopedia libera: … la Netiquette, parola derivata dalla contrazione del vocabolo inglese net (rete) e quello di lingua francese étiquette (buona educazione), è un insieme di regole che disciplinano il comportamento di un utente di Internet nel rapportarsi agli altri utenti … il mancato rispetto della netiquette comporta una generale disapprovazione da parte degli altri utenti della Rete, solitamente seguita da un isolamento del soggetto “maleducato” …
Quindi Yolanda: un NO chiaro e netto alla MALEDUCAZIONE e alla PREPOTENZA !
E infatti i tuoi commenti più insulti sono stati rimossi ma non sono stati cancellati, bensì spostati nella pattumiera del sito, accessibile a tutti. Inoltre, Yolanda, tu sul mio sito hai oltre 100 commenti, mentre io non ho nessuno commento sul tuo sito perché censurato da te ! E mentre tu continui a reclamare la censura oltre che calunniare – senza però mai aver apportato una sola prova – io di questa tua censura e di certi tuoi insulti ho pubblicato una ad una tutte le prove !
Quindi Yolanda?
Finora ho visto solo un tuo accanimento fatto di insulti, dove commenti pertinenti vengono semplicemente definiti stupidi, ma non confutati con una logica che stia in piedi. Sai soltanto insultare, ma confutare quanto affermo no. Ed è così che hai fatto durante tutto il percorso della calunnia, ha mentito di proposito ! Chi è che si dovrebbe vergognare Yolanda?
Al tuo posto avrei il pudore di tacere, faresti una figura migliore di quella che stai facendo. Attenzione però, perchè la calunnia è come un boomerang e alla fine tutti i nodi vengono al pettine …
Ciao a tutti e grazie per lo spazio concessomi.
Fabio La Torre
Non c’è che dire… avere il coraggio di detestare e contestare Grillo NONOSTANTE quello che ogni giorno ci fanno i padroni del vapore è indice di scarsa coerenza morale… a meno che tu non sia del gruppo dei ladroni e quindi COERENTISSIMO ! E così ? Sei a caccia di briciole ?
Nunzio
Tutti a criticare Grillo ma nessuno che ascolta le sue parole; a me interessa quello che dice e in questa situazione catastrofica, per quanto riguarda la mia classe sociale, magari ci va in parlamento!
giuseppe
Non siete obbligati a leggerlo e ad ascoltarlo. Andate a leggere Berlusconi, Veltroni, Franceschini, La Russa, Gasparri…e GODETE! In fondo sono quelli che vi meritate E non Grillo!
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