27 Ago
Anonimi Idioti
Che fare di tipi come questi, o questi? Non tanto per la sostanza dei contenuti, quanto per la forma. E sono per giunta quasi sempre anonimi (ovviamente). Io, uno che entriasse a casa mia senza presentarsi e parlando in questo modo, impiegherei tre minuti a sbatterlo fuori dalla porta.
Perchè se lo cancello da qui passo per censore?
Lo so che chi legge poi capisce, ma un bel “delete” darebbe tanta soddisfazione… e voi, che ne pensate?
Sonny Vetrugno
Non ti preoccupare, Stefano. Siamo alle solite, stupide esternazioni tipiche di una tipologia antropologica elementare!
Grillo guru, Celentano guru: c’è un guru per ogni scemo sulla faccia della terra.
Sonny Vetrugno.
eio
So che sto per dire una cosa difficilmente credibile, ma a volte (tranne quella volta che uno ha insultato mia madre, e allora l’ho cancellato subito, soprattutto perché mia madre segue i miei commenti e non volevo che lo vedesse, ma questa è un’altra storia) questi commentatori anonimi che compaiono dal nulla e ci ritornano subito dopo mi sembrano una ventata d’aria fresca, come degli alieni che planano su un pianeta sconosciuto. A me la prospettiva dell’alieno, dello straniàto, è sempre piaciuta, e in questi commenti si ritrova, e se si riesce andare al di là dell’astio, spesso incomprensibile, si riesce da un lato a cogliere delle briciole di verità, e dall’altro a fare una piccola analisi sociologica, e tutto questo con il sorriso sulla bocca.
E’ strambo, non riuscire a condannare nessuno. Di solito, invece di cancellare, tendo ad attribuire maggiore visibilità.
Pier Luca Santoro
Gli idioti sono anonimi ma spesso anche falsi ed infatti normalmente lasciano link ed e mail “farlocche”. La mia esperienza più recente in tal senso riguarda un soggetto incazzato con me perchè gli arrivavano i doppi feed dei mei articoli – in italiano e spagnolo – sentendosi perciò autorizzato ad insultarmi per questo “motivo” [vd:http://www.marketingblog.it/commenti-blog/lettori-attivi/blogcompleanno/internet-forme-di-interazione/regalo-compleanno.htm%5D
Come vedrai ho lasciato il commento ed ho risposto – mi pare – gentilmente credo sia il sistema migliore per spiazzare qs soggetti che altrimenti si sentirebbero ulteriormente legittimati – nella loro logica – all’insulto.
Un abbraccio
Pier Luca Santoro
.mau
Io ci farei addittura una sezione “i miei ammiratori”, e mi appunterei quei post come medagliette.
L’unica vera scocciatura è che a volte è statisticamente possibile che nel rant dell’anonimo ci sia un punto che in effetti tu non avevi spiegato bene, e quindi devi scrivere qualcosa di nuovo (non
“rispondere”: nota la sottile differenza) per i tuoi lettori.
ciao, .mau.
elena
Cancellare e togliere agli altri lettori tutto il divertimento? Giammai.
In ogni caso, io credo che, escludendo gli insulti, tutto animi la conversazione, la renda viva.
L’anonimato invece è triste, la triste usanza di chi non è poi così certo delle proprie argomentazioni. Ma tant’è.
S.B.
Non cancellarli che si commentano da soli! E’ anche interessante notare che chi si inalbera sparando a zero è sempre anonimo.. chissà perchè ! 😉
Gaspar
Personalmente trovo che i commenti anonimi e astiosi (che non troverai mai commenti anonimi e benevoli) sporchino il clima disteso e collaborativo del blog.
Così come raccolgo le cacche del mio cane per strada, allo stesso modo e per gli stessi motivi io cancello al volo e senza il minimo problema.
Sono perfettamente d’accordo che chi insulta dia un cattivo spettacolo di se, e si commenti da solo, eccetera eccetera; ma che vada a dar spettacolo a casa sua.
Poi, ovviamente, ognuno sul suo blog fa quello che vuole.
Doppiafila
Immagino che ognuno finisca per trovare e definire il proprio limite. Il mio passa per le minacce (non infrequenti, visto che il mio blog tratta di temi colombiani…)
Cari saluti,
Doppiafila
HelenaRed
Premessa: odio i commenti anonimi.
Vigliaccheria, disinteresse, distrazione e qualunquismo ne sono sinonimi. Tutte caratteristiche che non tollero, in nessuno modo, da parte di qualunque essere umano.
Gli anonimi non esistono. tanto perchè non si firmano.
Quindi il loro parere non è neppure vapore acqueo.
Io sono quindi esisto, giusto?
Beh gli anonimi non sono, perciò rinunciano a loro diritto di esistere.
Posso sembrare pesante ma non tanto quanti miliardi di persone che scassano i ‘%&=?^ç va beh
Altra cosa: esistono anche i commenti anonimi positivi.
Per me non fanno differenza.
Nel senso, sei anonimo e l’ho scritto 450 volte sul mio blog che non accetto commenti anonimi ma la maggior parte delle persone NON LEGGE. Guarda le figurine.
Eh già.
Ho inserito la funzione dei commenti moderati (fortunatamente visto che arriva anche un pò di spam) e chi non si firma non vede il suo commento pubblicato.
Meglio di così!
Agati
Mi interessa soprattutto una parte della tua acuta polemica sui commenti (ma il discorso si potrebbe allargare a tanti post!): quella sulla forma. Io temo che la blogosfera sia troppo bersagliata da mitragliate di suppostine informative dal linguaggio approssimativo. I visitatori e gli abitanti della rete sono talmente esposti alla quotidiana gragnola di microcubetti di presunto sapere che dovrebbero essere gratificati – almeno nei blog intelligenti, come il tuo – da post e commenti articolati, meditati, stilisticamente curati… Da fili di discorsi, insomma, che recuperino – almeno in parte – uno scampolo di primigenio olismo. Per cui una sana censura in base alla forma sarebbe auspicabile [per inciso: la forma è contenuto!]. Buona vita.
Ah: nei commenti da te segnalati – e non solo – sono rimasto colpito dal pressapochismo linguistico non solo dei viandanti anonimi, ma anche di illustri e da qualche parte osannati blogger!
markingegno
Confesso che temo un po’ il momento in cui dovessi ricevere un commento astioso, perche’ so come sono fatto e alla fine rimango turbato, sia che lo cancelli, sia che lo pubblichi.
Stefano Vitta
Sinceramente, almeno in questo caso, mi sembrano fonte di sano divertimento 😉
stefigno
non da censore, ma semplicemente da propietario del blog stesso. il commento anonimo ed offensivo..purtroppo anzi perfortuna va tolto…e senza problema alcuno.
Andrea Perotti
Il commento anonimo aggressivo e cafone è come una pietra nella scarpa… si può sopportare ma è meglio toglierla…
Lupo sordo
Penso che bisogna rispondere anche al commento anonimo… Anzi, potrebbe trasformarsi in uno spunto di conversazione. Bisogna accettare le critiche, sperando che non esagerino troppo con la volgarità…
Miti
La penso esattamente come Gaspar. Considero il blog come un’appendice di casa mia, dove accolgo gli amici che mi vengono a trovare. E come in casa mia non vorrei nessuno che col suo comportamento inurbano mettesse a disagio i miei ospiti, così nel blog non apro la porta a quelli che non vengono per fare osservazioni costruttive (critiche comprese), ma solo a cercare la rissa o a scaricare loro frustrazioni delle quali, non essendo la loro analista, sincermente nulla mi cale.
Carlo Magni aka Luachan
Io in passato ho dovuto fare i conti con l’ex di una ragazza che frequentavo. Ovviamente si firmava con i nomi più assurdi e minacciava in continuazione di farmi fuori, ma tant’è…Quando poi ho smesso di frequentare la tipa (non certamente per le sue minacce) non si è fatto più vivo. In quel caso, in un primo momento lasciai i commenti al proprio posto; successivamente, quando iniziavano ad addentrarsi in fatti personali, li ho cancellati.
Ma la cosa che più mi fa ridere è leggere delle critiche nei commenti del blog di EIoCheMiPensavo con le k e le x al posto di “ch” e “per” o, nel caso del commento incriminato sul tuo blog, vedere la firma del tipo che l’ha lasciato (leoncello da tastiera).
E si, il problema (sin dai primi tempi del Mirc) è stato sempre quello del leone da tastiera: anonimo e minaccioso ma mai realmente pericoloso.
SignorinaG
Salve professore,
potrebbe mandarmi il suo numero di cellulare via messaggio al numero che le ho segnalato via e-mail? Così possiamo definitivamente metterci d’accordo per l’incontro di lunedì 3/09/07.
Lei mi ha detto all’università, ma all’università dove? Alla Sani? In via Salaria? Numero dell’aula?
Aspetto una suaa pronta risposta
Cordialmente
GS
Federica Falco
Salve Prof.Epifani,
sono piuttosto disperata…
E’ da circa 10 giorni che Le invio mail a tutti e due gli indirizzi di posta elettronica che possiede, ma non ricevo mai gli avvisi di recapito. Ergo ne deduco che lei non li abbia mai ricevuti.
Solo oggi, con abbondante tempestività in effetti, mi è venuto in mente il suo blog.
Sperando che questo non sia considerato spam, Le volevo chiedere quando mi potrebbe ricevere per parlare della sua disponibilità a seguirmi nel mio progetto di tesi di laurea(prevista per Ottobre).
Federica Falco/Trinity
Federica Falco
Ah, sul fatto dei commentatori anonimi… io solitamente li prendo un po’ in giro…
Alla fine son simpatici!! E movimentano il blog.
Se poi continuano fanno fare anche un sacco di visite, perché le persone sono curiose di sapere come andrà a finire! 😉
Poi certo, ad averceli davanti, un calcio glielo darei volentieri!!
Allora aspetto notizie sul ricevimento!!
Grazie
Federica Falco/Trinity
Miti
“Se poi continuano fanno fare anche un sacco di visite, perché le persone sono curiose di sapere come andrà a finire! 😉
Poi certo, ad averceli davanti, un calcio glielo darei volentieri!!”
La Trinity è fantastica! ;-D**
Federica Falco
@Mitì: ciao Mitì, ben trovata!!
Non sei d’accordo con la mia lettura del fenomeno?? 😉
Ciao e a risentirci, mia carissima fellow!
antonio vergara
questa storia dell’anonimato è davvero insipiegabile. voglio dire, uno potrebbe anche mettere un nome non suo, inventarsene uno, perchè allora presentarsi come anonimo? forse perchè solo l’anonimato concede agli insicuri la forza di dire certe cose. beh, facciano quel che vogliano ma in casa mia – e il blog è casa mia – non li faccia entrare. saluti
hobbs
sarebbero quasi divertenti se non fossero da compatire.
sorvola, che l’attenzione merita altri spazi.
un abbraccio.
A.
francesco
Bhè, che ti prende? Ti metti pure a citare i loro commenti? in questo modo involontariamente fai + pubblicità a quello che dicono…
L’unica stefano è usare la forza virtuale: entri nel computer con programmi che conosci solo tu e gli blocchi tutto. In questo modo gli fai capire la lezione..
ps: ma lol…. 😀
gigicogo
Solo per dire una cosuccia un po “off-topic”.
Gli anonimi non sono poi così male. Io, molto sinceramente, sono contento quando passa sul mio blog uno che non è della cerchia!
Mi spiego meglio. Fare il blog per i blogger è poco “inclusivo”! Come diceva il povero Franco Carlini, la blogosfera è molto chiusa in se stessa…….blogger che scrivono di blogosfera e blogger che commentano i post degli altri blog.
Un po pochetto per estendere la “cultura digitale” in questo paese.
Insomma, lasciate che gli “anonimi” vengano a me 🙂
Con i loro vizi e virtù, magari a forza di frequentare i blog se ne apriranno uno anche loro!
Ciao
margherita
il blog è tuo facci quello che vuoi.
MFP
In generale io sono contrario a modificare “dati di altre persone”. Le vedo come una modifica artificiale al corso degli eventi; es: io vengo attratto da un thread controverso vari giorni dopo la sua apertura; c’è una discussione accesa, a metà compare un troll… la discussione modifica traiettoria… poi tu cancelli il messaggio del troll e quando arrivo io ho una percezione diversa degli eventi rispetto a quelli che hanno postato subito sotto il troll. Magari cancelli immediatamente, o il messaggio incriminato è talmente banale da essere ignorato del tutto da chiunque commenta successivamente… a quel punto sarebbe solo una perdita di tempo cancellarlo… e avresti comunque modificato artificiosamente (e irrimediabilmente) “la parte terza” della tua pagina web.
E poi i troll, di tanto in tanto, hanno anch’essi una funzione: fanno terminare le discussioni che dovevano esaurirsi già vari messaggi prima. Spesso infatti le discussioni degenerano dopo aver già esaurito la loro “unicità” (chiamiamola “energia potenziale”)… senza i troll i blogger procederebbero all’infinito a parlarsi addosso al punto (dice Gigi Cogo poco sopra) da essere felici quando un anonimo sconvolge la routine fatta dai soliti 4 amici al bar.
Credo che a questo posso applicare delle eccezioni senza passare per censore, ma cerco di valutare la situazione di volta in volta piuttosto che cercare e applicare una regola astratta e generale quasi fossi il deus ex della discussione che stò ospitando o comunque moderando; anche perchè, come dice Clint: “le opinioni sono come i coglioni, ognuno ha i suoi”. Insomma, hai presente come funzionano ad esempio alcuni sofware anti-spam? Cercano delle condizioni che, se verificate, danno un punteggio al messaggio che viene analizzato: se contiene la parola Viagra è un +1 verso l’oblio del cestino, se contiene una firma gpg è a -10 dall’oblio, e via dicendo… quando hanno finito di fare somme e sottrazioni se il punteggio è superiore ad una certa soglia…zack… cestino. Non è così complicato come sembra:
– anonimo? +1
– scurrile? +1
– inutile? +2
– spam che ha passato i filtri? +10
– persona nota? -1
– crea problemi alla discussione (“sporca”, come dice Gaspar)? +1
…
Dopo un po’ che fai il moderatore viene spontaneo.
E poi ci sono situazioni dove con un pizzico di buone maniere si ottiene tutto… lo dicevano anche gli Articolo 31 il secolo scorso!
A me per esempio è capitato di essere censurato perchè avevo esagerato con le parolacce… e ci stava tutto.
Mi è capitato anche di essere censurato perchè l’autore non voleva rischiare di essere trascinato in cause (farlocche) di diffamazione per colpa mia, dato che il suo obiettivo era molto importante e rischioso mi è parso doveroso da parte mia assecondarlo.
Mi è capitato addirittura che il mio commento fosse migliorato… si… modificato dal proprietario del blog apportando delle correzioni migliorative (numeri, date, nomi corretti; concetti espressi in modo più stringato, etc)… tanto di cappello… io in genere i commenti li scrivo a memoria per risparmiare tempo… se qualcuno li ripulisce mi fa un favore!
In ogni caso tutti mi hanno per lo meno mandato una mail per avvertirmi e/o chiedendomi di riformulare. Sono casi limite, rari; ma in questo modo la censura può perfino diventare uno strumento utile e senza violare i dettami costituzionali.
Alla fine tutto dipende da quanto uno ha chiara la delicatezza della posizione di deus ex… se fai come Suzukimaruti che cancella i commenti scomodi e sfrutta la propria ignoranza per convincersi che erano “no-sense e spam”… troverai sempre una scusa per giustificarti nell’atto di cancellare un post. Ad esempio Suzuki non ha mandato una mail per avvertire (indice di cattiva fede), e alle mie rimostranze ha detto che il post era “no-sense”; peccato fossero 10 righe estratte dal testo scritto da 3 psichiatri che hanno rivoluzionato lo studio della schizofrenia, e che queste righe rispondessero perfettamente ai quesiti posti in testa al thread. Insomma, l’ignoranza tira brutti scherzi…
In breve: per quanto mi riguarda la censura è uno di quei temi che deve essere per forza di cose lasciata alla libertà di coscienza… sperando che la cultura della comunicazione sia sufficientemente distribuita tra la popolazione… altrimenti è un disastro.