“Perchè non utilizzare le possibilità le possibilità offerte dalla comunicazione non convenzionale e dal social networking? Per esempio inserendo in YouTube, dove abbonda il trash, un messaggio socialmente significativo e stilisticamente corretto… Che ne pensi?”
E’ questo che si domanda (e ci domanda) Marco Stancati, amico e collega all’Università e Direttore Centrale Comunicazione dell’INAIL. E visto che è un uomo concreto, mette in atto il proposito inserendo in YouTube alcuni video, sui quali ci chiede di aprire una discussione…
Io una mia idea me la sono fatta, ma prima di esporvela, vorrei sentire la vostra opinione…
technorati tags: INAIL, Marco Stancati, Comunicazione Sociale
direi che l’idea in se’ mi sembra buona, la realizzazione non so, mi lascia un po’ cosi’. detto da profana, ovviamente: un po’ troppo patinata, pubblicitaria, anche un po’ fredda.
Se i video son tutti come quello che hai linkato possono anche lasciar perdere.
E’ un messaggio che arriva poco chiaro da quei video molto impacchettati stile “StudioAperto” di italia1…
Le casalinghe non dovrebbero vedere i retroscena di un backstage, per loro utopisticamente arrivabile, si sentirebbero per l’ennesima volta fustigate da un mondo che non gli è proprio, quello del jet-set…
Per parlare con le casalinghe, se è questo lo scopo, bisogna utilizzare il loro linguaggio, quello quotiniano…farle apparire, o essere rappresentate da modelle/casalinghe con tanto di trucco e acconciatura perfetta “potrebbe” dare distorsione del messaggio che invece riterrebbe maggiore attenzione!…
a Mio parere è buona l’idea ma sbagliato il messaggio.
Nel senso che è assolutamente opportuno che vengano variati i canali di comunicazione, ma non per trasmettere le stesse comunicazioni. E’ riduttivo.
In pratica cosi è un altro modo per mandare le stesse pubblicità ( in questo caso casalinga assicurati ).
In realtà mi aspettavo che nei video si dicesse alle casalinghe, in modo chiaro e possibilmente onesto, perchè dovrebbero assicurarsi ( che lo devono fare probabilmente lo sanno).
Qualche esempio pratico di vantaggi, qualche risposta a domande frequenti ( ne avranno pur avute in questo periodo).
Qualcosa di nuovo che nei trenta secondi di pubblicità o su un depliant non si possono mettere.
Capisco però che, come dice Vasco Rossi, sia difficile trovare un senso a qualcosa che un senso non ce l’ha.
Usare youtube, perchè no? Un modo economico per provarci.Il mitico Stancati ne ha pensata un’altra delle sue 🙂 (tranquilli ho già dato esame).
I due video non dimentichiamoci che sono il backstage di una campagna di altro tipo però, pensata cioè non per andare su Internet ma su carta(mi sembra).Se il target è 18-65 e orgoglio e consapevolezza sono gli elementi base della campagna, forse più che dei backstages andrebbe inserito un video ad hoc per la rete.
Per quanto riguarda il fatto che non ci sia accenno al perchè o soprattutto al come fare per assicurarsi, secondo me va ricordato che lo scopo di questo spot non è esattamente quello. Come spiegano anche i ragazzi nel video, vogliono aumentare la CONSAPEVOLEZZA nelle casalinghe.
“Ho un lavoro grande come una casa. la mia.”
mi piace 😛
Io sono favorevole a tutti gli esperimenti. Non diamo addosso a chi si butta. Se questo è il primo video, sono sicuro che verrà fatto tesoro di tutti i suggerimenti 😉
Che spettacolo Stancati su You-Tube!!!
‘mmazza che idea!
Comunque ricordo che l’INAIL già aveva usato un mezzo gggiovine(Superfighetto se non sbaglio) e aveva avuto un buon successo..
Certo là gli avatar erano Vizio e Ebbro/Sbronzo (o qualcosa del genere) e ai ggiovani piacevano..
la faccia di stancati (bell’uomo per carità..) non so quanto tirerebbe.
spero di non trovarmelo mai in commissione di laurea 😉