Di norma, quando da queste parti un post riceve diversi commenti interessanti, è mia abitudine sintetizzare la discussione che si svolge nei commenti in un nuovo post. Stavolta però il compito sarebbe particolarmente arduo, in quanto parlando del rapporto tra blog e social network si sono confrontati Caterina, Gigi, Antonio, Davide, onTypes, Tommaso, Mario, Geronimo e Paolo Via, sviluppando un thread particolarmente utile, che vi consiglio di leggere.
Quasi tutti sostengono il primato dei contenuti; Gigi sostiene – rispetto ai Social Network – il primato della rete reale, rispetto a quella sociale, esprimendo dubbi (assieme a Caterina) rispetto alle esperienze come Facebook. Antonio sostiene di non vedere differenza tra social network e blog, “social network naturali e fisiologici“.
Particolarmente interessante il commento di Davide “Folletto” Casali, che consiglio di leggere per intero. A questo Paolo risponde evidenziando gli aspetti negativi collegati allo sviluppo di reti virtuali a discapito di quelle reali.
Da approfondire il punto di vista di onTypes: “Nei blog le relazioni nascono per cio’ che la gente scrive (e dice di pensare), nei social network come facebook le relazioni nascono per cio’ che la gente e’ (o dice di essere…). Credo anch’io che l’integrazione tra le due modalita’ di social networking sia la destinazione da raggiungere”. A tal proposito mi domando e gli domando: non c’è il rischio, nei sistemi come facebook, che le relazioni risultino troppo artefatte, tenendo ad essere basate sul nulla?
Saggiamente, Davide poi riporta la discussione alle sue origini, ossia alla psicologia sociale, mentre Caterina, chiamata in causa dall’incauto nominare Twitter di Paolo, si scaglia in difesa del suo regno! 🙂
Tommaso si chiede: “Quanti avranno voglia, tempo e risorse per costruirsi una rete di relazione con un proprio blog e quanti invece preferiranno scegliere uno strumento di SN (classico o di microblogging che sia) per la propria presenza in Rete? Se il bisogno sarà quello di comunicare, conoscere ed interagire con altre persone non è più facile affidarsi ad una community già esistente, piuttosto che lottare per trovare un po’ di luce? I contenuti verranno di conseguenza, imho“. Potrei anche condividere, se non fosse che mi interrogo sulla sostanza delle relazioni, se si pongono i contenuti in secondo piano!
Ottima e calzante mi sembra la conclusione di Mario, nell’ultimo commento (per ora) al post: è tutto vero, ed è tutto falso…
technorati tags: blog, commenti, social network
non difendo il mio regno…ci mancherebbe
🙂
solo che a volte c’è chi parla di una cosa senza sapere esattamente cos’è
c’è ch tesse le lodi di qualcos’altro e pretende che il suo pensiero sia da considerarsi bibbia…
c’è chi usa le reti sociali in un modo chi in un altro…
e ho detto USA
ecco le reti sociali invece si partecipano…
🙂
e partecipare è anche discutere, condividere, ascoltare, tener conto delle posizioni diverse dalla propria ecc…
E’ qualcosa di attivo e richiede un impegno in prima persona…
Io ho chiuso tutto.
Facebook, jaiku, twitter (lo odio) e compagnia bella.
Ho scoperto che non mi servono a niente o poco/nulla.
La mia mail è sempre e solo piena di spam…questi fantomatici social network non mi hanno fatto conoscere nessuno che già non conoscessi tramite blog…sopratutto di interessante.
Ho scambiato più parole al PubCamp a Chieti che non sui fantomatici “social” network.
Tra l’altro ho scoperto che cancellando tutti questi account sono scesa in “classifica” di almeno 100 posizioni (ca**o adesso mi sparo ehehehehe scherzo), perciò il fatto che fossi salita era solo merito di inutili link “social” e non perchè il mio blog fosse letto.
Insomma, voglio arrivare a dire cosa?
Che preferisco interagire veramente in tutt’altra maniera e riprendere a leggere e scrivere i blog come voglio…tutti quei social mi facevano solo perdere una marea di tempo che invece potevo investire altrove.
Quando vi commento io lascio una casella di posta, giusto?
Beh, il contatto può avvenire benissimo così
Non voglio più collegarmi e buttare solo una marea di scemenze solo perchè mi sono iscritta a dei social network e l’unica forma di comunicazione social è: “add me” o tal dei tali ha chiesto di essere addato, o “grazie per l’add” e poi valanghe di putt***te…che noia.
Facevo una domanda su twitter e mi rispondeva solo Giovy (una pazienza immane santo uomo)…su jaiku c’era Maxime…entrambe comunque conosciuti tramite PubCamp…sennò era il deserto saudita…cioè tanti “followers” ma alla fine “nessun friends”. già, già…chissà perchè se chiama social allora?
Ecco, sono prolissa come al solito.
Insomma meglio link, di gente che leggo e mails.
Ninna si dispiace quando capita una mattina che non riceve mails “amiche”…io che dovrei fare? per 365 giorni di solo esclusivo spam? suicidarmi?
Eh no. Deleto i tanti osannati social network.
Sono inkazzata…e tra un pò è Natale…nn ce la fazzio più.
A tal proposito mi domando e gli domando: non c’è il rischio, nei sistemi come facebook, che le relazioni risultino troppo artefatte, tenendo ad essere basate sul nulla?
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non credo.
il nulla non e’ prerogativa dei social network sul modello di facebook, ma si puo’ manifestare (anzi: si manifesta) anche nei blog: quanto blog sono meramente la materializzazione scritta del nulla mentale dei loro autori?
La differenza tra le due tipologie di social network e’ come la differenza che c’e’ tra la frequentazione di un locale pubblico che rispecchia le proprie caratteristiche (locale nel quale si possono fare conoscenze con gusti affini ai propri) e la partecipazione ad un convegno/dibattito nel quale e’ possibile esprimere la propria opinione.
Se provi a pensare ad un locale pubblico nel quale puo’ presentarti per quello che sei (facebook), con un tazebao condiviso e aggiornabile (le news), la possibilita’ di dire pubblicamente la tua opinione (blog e commenti) e un bancone da bar (i servizi), hai pensato al social news/networking ideale.
Cio’ che ancora manca sul web.
Credo che molto dipenda dal modo di comunicare delle persone e che non esista una vera competizione tra SN e Blog, anzi come catepol uno può aiutare l’altro ad avere visibilità.
I social network sono nati per creare e ritrovare relazioni e per comunicare, dialogare all’interno di queste. I blog nascono per permettere alle persone di esprimere delle idee, opinioni e per condividerle con altri.
Ovviamente ci sarà chi preferisce un modo rispetto all’altro per esprimersi così come nella vita reale si trova chi gesticola, chi parla appena, chi usa un linguaggio formale e distaccato chi no.