Devo ammetterlo. Il tanto amato/odiato Twitter è entrato a pieno titolo nella mia dieta mediale. Naturalmente me ne accorgo in occasione della sua manutenzione, ossia quando non posso utilizzarlo. E non potendo utilizzarlo provo una sorta di deprivazione sensoriale, un po’ come quando si entra in una camera buia, e per un attimo si pensa di aver perso la vista.
Così, torturato dall’ansia di non sapere cosa stia facendo Catepol e dal dolore di perdere l’ultimo twit di Gigi, angosciato per non sapere l’ultima pillola di saggezza di Ninna_r, confuso dal non sapere a quale stazione/aereoporto/vaporetto si trovi Pandemia, afflitto dal fatto di perdermi gli ultimi risvolti della complicata vita di Stefigno e triste per non poter leggere le riflessioni surreali di antoniocontent, non posso fare altro che vagare solitario in una blogosfera improvvisamente un po’ più silenziosa…
technorati tags: twitter
Lifestream!
Ormai ci sei dentro fino al collo 🙂
naaaaaaaaaa da uno integerrimo e serio come te non me l’aspettavo…
😉
“afflitto dal fatto di perdermi gli ultimi risvolti della complicata vita di Stefigno….???????”
Cacchio!Stò messo davvero male,prof! Ed io te l’avevo detto twitter è il male unico.
😉
Gli auguri ce li facciamo dopo, và.
Hai assolutamente ragione… è stata una sofferenza…
😛
Sicuro che sia saggezza? 😉
Anche a me è mancato twitter…
non so quanto twitter dia o meno dipendenza…
…del resto non so nemmeno quanto faccia tre+sei (l’esempio di soluzione non aiuta)
questo commento sono riuscito a pubblicarlo rispondendo a casaccio alla domanda di controllo
🙂
a