Mio padre è morto. L’ho detto. L’ho scritto. Eppure mi sembrano parole vuote, irreali.
In effetti mi rendo conto di come non ci siano molte cose da dire in proposito. Quasi tutti dedicherete a questo dato di fatto pochi secondi, per poi tornare alla vostra vita. Ed è naturale, è giusto che sia così. Solo chi ha perso un padre – e per di più un padre come il mio – potrà comprendere davvero. Solo chi aveva con lui un rapporto come il nostro potrà capire l’entità del vuoto che mi porto dentro. Ma la realtà è che siamo soli nella profondità del nostro dolore. Anche lui aveva un blog che ogni tanto aggiornava. Lo avevo convinto ad aprirlo sperando che vi si appassionasse. La vita e le cose lo hanno portato altrove.
Sto vivendo questo momento come posso, come meglio riesco a farlo. Le cose che prima mi appassionavano – e che attendo tornino a farlo – ora nella migliore delle ipotesi mi lasciano quasi indifferente; nella peggiore sollecitano fitte di dolore. Dolore che nasce dal fatto che so che non potrò più confrontarmi con lui.
Voglio ringraziarvi. Voglio ringraziarvi perché neanche immaginate quanto mi sia stata d’aiuto la vostra presenza in questi giorni. La presenza di coloro che hanno lasciato un commento al mio post precedente. La vicinanza di quanti (colleghi, amici, studenti) – letto il post – mi hanno chiamato, hanno inviato SMS, mail, messaggi per sapere cosa stesse accadendo. La disponibilità di coloro i quali mi hanno offerto il loro aiuto, o che hanno avuto la pazienza di ascoltarmi quando ne avevo bisogno. L’amicizia di quanti hanno letteralmente lasciato tutto, per venire da me nei giorni più duri.
Non ho impiegato molto per rendermi conto di come in alcuni preziosi casi la conoscenza nata qui si sia trasformata discretamente, silenziosamente, in amicizia. È vero, siamo soli nel nostro dolore. Ma avere voi vicino mi ha aiutato ad affrontarlo. Grazie amici.
PS: Tornerò a scrivere qui delle cose di sempre, ma ancora non riesco, ancora i miei pensieri sono altrove. Ma vi leggo sempre, tutti. Nel frattempo, senza di me la blogosfera va benissimo avanti da sola…
Stefano è un po’ che non passavo di qua. Mi sarebbe piaciuto leggere altre notizie, ma purtroppo così va la vita, mi dispiace tanto.
Un abbraccio
…
mi dispiace tanto…
Mi unisco al tuo dolore..dandoti un grande abbraccio è stato bello rileggerti in questo post…ti aspetterò prof, il mio numero ce l’hai…
un caro saluto,
stefano.
Stefano, mi dispiace tantissimo per quello che stai passando.
Per ora posso dirti di tornare presto nella blogosfera che conta. 😉
Abbraccio
Sentite condoglianze.
A presto
mi dispiace. Per quel poco che può contare, perché come giustamente dici nessuno può capire ESATTAMENTE quel che provi, ti ho pensato spesso in questo periodo di assenza. Ti sono vicino, virtualmente o meno spero importi poco.
Non serviamo solo a popolare i *camp. Ci siamo sempre.
Un abbraccio.
Stefano mi dispiace molto, non credo ci sia molto altro da aggiungere
un abbraccione.
Grande stefano,
prenditi i tuoi tempi, è giusto che sia così…
Il corso della vita ha bisogno di “spazi” di riflessione, necessari, inevitabili…
Aspettiamo in ogni caso il tuo ritorno nella blogosfera.
Un abbraccio grande, Stefano.
Tranquillo prenditi il tempo che vuoi: nel mentre ti aspetto per continuare a discutere con te qui sul tuo blog ed online. Ti sono vicino Stefano, un abbraccio grande.
Un affettuoso e sincero abbraccio.
E’ un grande piacere rileggere una delle menti più lucide e più sincere della blogosfera.
Un abbraccio forte.
Un abbraccio
Ti abbraccio anch’io.
Grazie, Stefano mio.
Sentite condoglianze e un forte abbraccio.
Un forte abbraccio. Non ho parole per queste cose.
Le mie più sentite condoglianze Stefano, un abbraccio.
Mi dispiace Stefano, per una perdita così grande da essere incolmabile. Ti stringo in un abbraccio.
Mi dispiace. Ho perso mio padre a 16 anni. Ed adesso sto aiutando mio fratello a combattere un’altra battaglia. Ti comprendo. un abbraccio.
Siamo qui che ti aspettiamo, dai.
Un abbraccio forte.
Ci siamo incrociati tempo fa per qualche ora e ho avuto il piacere di apprezzare una personalità vulcanica ed eccezionale. E’ per questo motivo che adesso sono sinceramente dispiaciuto per la tua perdita. Un abbraccio.
forza, Stefano!
(un abbraccio)
Un abbraccio. È l’unica cosa che riesco a dirti.
B.
mi spiace molto.
un abbraccio.
gluca
Coraggio. Un abbraccio anche da parte mia.
…Caro prof.
solo ora apprendo il dolore che vivete, mi dispiace e vi faccio le mie più sentite condolianze.
Sicuramente sono la persona meno opportuna da cui ricevere conforto. Ma come ricorderete qualche anno fà, anche io ho avuto un dolore tutto insieme, di mio padre e mio fratello. Quindi capisco quello che provate. Capisco che il dolore dovete viverlo da soli, un pò di conforto rende più lieve il momento, ma il pensiero è lì che non và via e non volete mandarlo via. I bei ricorid aiutano, le foto aiutano.
Vi sono vicino
Alessandro
Non ti conosco, ma conosco quel dolore. Un abbraccio.
Mi spiace molto per te e ti sono vicina. So bene cosa voglia dire perdere un padre molto in gamba e molto amato.
Però tutto passa, anche il dolore forte, e rimane chiaro e limpido l’esempio, l’insegnamento e l’amore profondo che ci ha lasciato.
Enrica
un abbraccio, alessandro.
Ti faccio le mie condoglianze
Qualsiasi parola non allieverà mai il tuo dolore, ma sappi che ti siamo vicini. A presto
tuo papà ti manca fisicamente, ma sarà sempre con te. per me è stato così, durante la sua unica e ultima malattia mi ha insegnato tante cose, tipo sorridere anche alle disgrazie,cose che ho nel cuore, negli occhi nella mente. ti abbraccio
lucetta
mamma di eio
tuo papà ti manca fisicamente, ma sarà sempre con te. per me è stato così, durante la sua unica e ultima malattia mi ha insegnato tante cose, tipo sorridere anche alle disgrazie,cose che ho nel cuore, negli occhi nella mente. ti abbraccio
lucetta
mamma di eio
le mie più sentite condoglianze, Prof.
Manuela
Bentornato fra noi, Stefano
Mario
Caro Stefano,
purtroppo so per esperienza che perdere un genitore é una prova alla quale é impossibile giungere preparati. Piú di tante parole, che non saprei in che ordine mettere e che forse ti parrebbero senza senso, ti mando un abbracccio fortissimo e tutto il mio affetto.
Caro Stefano,
prenditi tutto il tempo che ti serve, il dolore deve fluire naturalmente, quando sarà il momento di riprendere lo saprai. Non ha importanza quanto lungo sarà questo periodo, perchè hai la certezza che i tuoi amici sono qui ad aspettarti.
Un forte abbraccio.
Maurizio
Un abbraccio prof.
Elisa
Lo so com’è. Niente ha lo stesso sapore, lo stesso odore, lo stesso interesse… Poi passa, un poco. La prima volta che ho avuto il coraggio di scrivere della morte di mia madre, è stato proprio sul blog. Ci sono voluti più di due anni. Resisti. Troverai nuovi equilibri. Ci vuole tempo ma ci riuscirai anche tu. La vita ci fornisce di impensabili risorse anche per questo. Un abbraccio. MG
Lo sapevo già da un po’, ma ho aspettato che ne volessi parlare.
Per quanto sia un evento inevitabile e naturale, ci prende sempre alla sprovvista.
Capisco il tuo spaesamento, e ti sono vicino.
Ma passerà. Ci vorrà un po’ di tempo, ma è certo che i tuoi interessi, curiosità e desideri torneranno a darti entusiasmo.
un abbraccio,
Stefano
Sono arrivato qua da Anobii, incuriosito dalla tua libreria. E mi ritrovo questo post. Non ti conosco ma mi sono letto tutti i commenti e soprattutto ho letto il tuo post, così degno, onesto e pieno di dolore. Mi unisco alle condoglianze non avendo altre parole per un accadimento tanto triste.
Mi dispiace davvero tanto, anche se non ci conosciamo, ma il tuo post è così disarmante…
v
Nella blogosfera non si muore mai..Caro prof, suo padre continuerà a vivere nei suoi ricordi, nei ricordi di chi lo ha conosciuto e nei ricordi di chi ha letto il blog.
Ancora sentite condoglianze.
Un forte abbraccio Prof.
Si prenda tutto il tempo di cui ha bisogno, la blogosfera aspetterà pazientemente il suo ritorno. 🙂
Da qualche tempo ho sottoscritto il feed a questo blog e ti leggo con interesse dal mio reader…
Voglio unirmi agli altri per esprimerti le mie condoglianze. Ho perso mio padre, molto anziano, poco più di 3 anni fa e mi manca…
Solo chi ha perso un padre – e per di più un padre come il mio – potrà comprendere davvero.
Ho letto questo post, arrivata da Phonkmeister, con le lacrime agli occhi. Perchè comprendo.
Mi dispiace tanto. Un grosso abbraccio
Le mie condoglianze più sincere,
da studente dovrei fermarmi qui..ma non lo farò:
Sono anni che seguo i suoi corsi ed ogni anno le sue lezioni si rivelano veri e propri momenti di confronto e di crescita grazie alla passione che ci mette(non ci privi di questo).
Sia forte, le siamo tutti vicino!!!
In questo momento così difficile, ogni parola potrebbe esser troppo..o niente!
Un sincero abbraccio, le sono vicina prof.
In questi momenti si cerca di razionalizzare, ma è impossibile. Allora tanto vale tenersi occupati per non lasciare che i pensieri vadano alla deriva. E lasciare che a fare il resto sia il tempo… Tornare a scrivere al più presto ti aiuterà.
Ti sono tutti vicini, questo ti darà la forza.
Un abbraccio.
Un abbraccio 🙁
Le faccio le mie più sentite condoglianze prof, spero torni presto a fare ciò che ha sempre fatto con passione, la stessa passione che le ha trasmesso suo padre e che lei ha trasmesso a noi studenti.
Un abbraccio
Ti abbraccio, e spero che tu riesca a trovare la forza per tornare a scrivere e andare avanti. Non sara’ piu’ come prima, non deve e non puo’ essere come prima, ma piano piano bisogna affrontare e sconfiggere il dolore. Coraggio.
..ti abbraccio forte forte..
Un abbraccio..
Sentite condoglianze…
Stefano caro, stavo montando uno dei filmati dove ci sei tu e son venuta a cercare l’indirizzo del tuo blog per i titoli. Letta la triste notizia mi sono fermata un attimo a riflettere come la vita frenetica spesso ci offuschi la vista e la conoscenza degli eventi delle altrui vite, che in qualche modo sono legate alla nostra.
Un abbraccio virtuale forse non basta, ma nel mio cuore ti sono vicina in questo percorso che purtroppo ho già conosciuto.
Caro Prof., le mie più sentite condoglianze.
Spero di rivederla presto tra noi al Master. Un abbraccio
Certo che in certe pochissime situazioni scrivere rasenta l’inutilità… io poi che ancora non riesco ad accettare la morte… che ho paura ogni volta che un anziano, un pater, anche all’altro capo del mondo ci lascia soli… dico solo: forza e coraggio, se lì dentro siamo sempre soli, qui fuori no. Forza e coraggio. Prima o poi per fortuna passa il vuoto, rimangono i ricordi tra i quali addirittura si scoprono nuovi insegnamenti che prima non si era notato, e si trova la forza di andare avanti anche senza la persona scomparsa. Forza e coraggio. Io mi dico sempre così. Spero conforti.
Cosa dire caro Prof.? In queste occasioni qualsiasi cosa sembra banale.Ma voglio dirLe che comprendo il Suo dolore e Le sono vicina. La Sua lettera mi ha commosso profondamente, spero che torni al più presto tra noi con quell’allegria e quella carica che l’ha sempre contraddistinta.Intanto La abbraccio. D.
Perdere una persona amata è perdere anche una parte di noi. Penso di comprendere il senso di vuoto incolmabile, di solitudine e di smarrimento che provi in questo momento. Quelli che ci sono già passati dicono che il senso della vita, col tempo, prenderà di nuovo, prepotentemente, il sopravvento. Ti auguro di trovare presto nuovi equilibri. Sono sicura che la tua intelligenza e la tua sensibilità riusciranno a dare un senso al tuo dolore. Nel frattempo, per quel poco che può servire, ti abbraccio forte. Rosalba
So quanto in questi casi ogni parola possa sembrare banale…ma magari far sentire la propria vicinanza può servire a qualcosa! Mi dispiace prof., spero ke possa recuperare presto la sua travolgente allegria…Con affetto,
Silvia (tesi S.Camillo)
E subito riprende
Il viaggio
Come
Dopo il naufragio
Un superstite
Lupo di mare.
ALLEGRIA DI NAUFRAGI
Versa il 14 febbraio 1917
Buona vita.
Tirati su, prenditi tutto il tempo che ti serve. Noi siamo qui e ti siamo vicino, ma ora la vita deve continuare.
Professore,
è vero che nessuno potrà capire profondamente quello che prova (o che ancora non riesce a provare) e personalmente la conosco poco per poter intendere il rapporto che la lega a suo padre (benchè qualcosa abbia intuito leggendo i Ringraziamenti di Business Community).
Credo che però lei abbia la possibilità di confrontarsi con tutto uqello che le sta intorno e che sempre le parlerà di lui. Da questo momento sentirà dentro di se suo padre, i suoi consigli, le sue considerazioni circa gli eventi che le capiteranno e avrà ancora la possibilità di crescere discutendo con le sue idee, che ormai fanno parte di lei.
Questa è la cosa più bella che un padre possa fare, in questo modo lui ha fatto sì che non potrà essere il suo riposo a farlo morire.
Già so che lei avrà fatto queste considerazioni, gli interessi quotidiani e la sua (vostra con suo padre) curiosità la risveglieranno da quest’anestesia. Le auguro il meglio.
Un abbraccio
QUALCUNO DICE CHE è GIà TUTTO SCRITTO MA A ME PIACE VEDERLA IN UN ALTRO MODO:
Non c’è tempo per noi, Non c’è spazio per noi
Cos’è che costruisce i nostri sogni, eppure ora scorre via
Chi vuol vivere per sempre, Chi vuol vivere per sempre?
Non abbiamo scelta, Il nostro destino è già stato deciso
Questo mondo ha un solo dolce momento messo da parte per noi
Chi vuol vivere per sempre, Chi vuol vivere per sempre?
Chi desidera amare per sempre?…Quando l’amore deve morire
Ma tocca le mie lacrime con le tue labbra, Tocca il mio mondo con la punta delle tue dita
!! E potremo avere per sempre, E potremo amare per sempre !!
!! L’ eternità è il nostro presente !!
Chi vuol vivere per sempre, Chi vuol vivere per sempre?
L’ eternità è il nostro presente…Ma chi aspetta in eterno?
Who Wants To Live Forever
QUEEN.
Caro Stefano, vorrei poter dire di non capire “quel” dolore e invece lo conosco profondamente e, mio malgrado, ho imparato a conviverci giorno dopo giorno, anno dopo anno.
Non mi rassegno ancora: insieme a mio padre ho perso l’equilibrio. Letteralmente.
Ma la vita prende il sopravvento e ti coinvolge anche quando non vorresti. Il dolore si trasforma e ti trasforma.
Lento.
Io, per esempio, sono diventata avida di vita: mi piace pensare che mio padre possa continuare a vedere il mondo attraverso i miei occhi.
ti abbraccio
Tempo fa’ questa ‘preghiera’, poesìa, o quel che sia, mi è stata molto di aiuto.
http://www.janiattini.it/filetesto/laprima%202.htm
A presto
Grande Stefano, per quante cose posso dirti, non c’è nulla che tu già non sappia.
Come figlio di un grande Padre posso immaginare come stai, è uno dei momenti che mai vorresti succedesse e poi eccoti li, incredulo e sofferente a chiederti Perchè?
Mi unisco al tuo senso di vuoto per dirti che ti sono vicino.. un abbraccio .. fatti forza Grande Stefano!!!
Salve. Stiamo cercando i migliori bloggers per arricchire il nostro sito e per dare loro maggiore visibilità. Il suo Blog è molto interessante. Saremmo lieti se postasse i suoi articoli anche sul nostro sito: http://www.tincontro.it
Professore…con le lacrime agli occhi ho appena finito di leggere il suo ultimo intervento…
Mi dispiace tanto…le siamo tutti vicino…
Un abbraccio!
Carmen
E’ quel che sempre accade quando qualcuno, particolarmente caro, ci lascia; la solidarietà è importante ma il dolore resta come resta l’eredità di affetti e di speranza che ci è stata trasmessa. Le auguro di trattenere i segni del Suo passaggio quaggiù e di trarne insegnamento per la vita.
Vista la grande sensibilità dimostrata, direi che quelli di http://www.tincontro.it si meritano un bel redirect a http://www.etievito.com
Complimenti ancora.
Ho visto adesso, caro Stefano.
Posso dire che ti sono vicino, e null’altro credo serva.
Le parole sono pur sempre parole, ma le persone dietro le parole sono quelle che contano.
Certe cose sono difficili da trasmettere, io posso dire che la perdita che anch’io ho avuto di mio padre, fa capire quanto abbiamo tutti i giorni, tutti i momenti, e quanto sia facile perderlo di vista.
In un batter di ciglia.
Ma fa capire cos’e’ la vita, e fa apprezzarla ancora di piu’, nelle piccole cose.
Nel ritrovarsi.
Un saluto di cuore
Ogni tanto passo, per vedere se sei tornato…Ciao tesoro, bacio.
mi dispiace molto, pensavo tu ti fossi solo stancato della rete.
Spero di poterti rileggere presto
georgia
leggo solo ora…mi dispiace.
serve solo tempo,tanto tempo.
un abbraccio
Solito giretto di saluto…:-*
In occasione delle prossime festività, voglio augurare a tutti gli autori e lettori di tutti i blog che visito, una Felice Pasqua. Ciao da Maria
Ciao Stefano , leggo solo ora anche se ti seguo su Twitter , hai ragione il tuo racconto anche se toccante ci impegna poco tempo e forse come dici tu è giusto così…
Ognuno ha il suo bagaglio di ricordi che lo costringe a continuare e meno male che ci sono , io senza quelli nn potri andare avanti e come te e tanti altri credo resisto e devo dire che sono contento di farlo perchè altrimenti nn avrei potuto leggere le tue parole.
Quindi sono io che ti ringrazio perchè per il resto del tempo ci accompagni la giornata 🙂 un abbraccio , Giorgio .