E ti pareva. Ogni Santo finisce in Gloria, si diceva una volta. E non c’è molto da dire, oggi, riguardo alle dichiarazioni di Letta sul congelamento dei fondi per la Banda Larga. 800 milioni di Euro che “forse conviene usare per altro“, ma che se proprio non serviranno a null’altro allora rimarranno lì, per essere spesi più avanti. Quando potremo permettercelo.

Cambiano i Governi, si avvicendano i colori che li contraddistinguono. Ma una cosa, in Italia, non cambia mai. La concezione ottusa, irriguardosa della realtà, assolutamente ed impietosamente miope del ruolo della Rete nello sviluppo della Società. Una Rete che è concepita come un costo, come qualcosa che può aspettare. Come qualcosa della quale, in fondo in fondo, si può fare a meno. Non è l’ulteriore ritardo che questo rinvio genererà andando ad aggravare una situazione già grave, a preoccupare. Ma la consapevolezza del fatto che manchi completamente, nei nostri governanti, la visione di una Rete  come oppotunità, come investimento, come un elemento sul quale puntare per garantire la competitività e lo sviluppo.